Ncc, tensioni davanti al Senato: 6 feriti tra le forze dell’ordine

Gli agenti hanno fatto sapere che durante il numero dei partecipanti è aumentato velocemente fino a superare le 400 persone

Foto Carlo Lannutti/LaPresse

ROMA – Le tensioni davanti al Senato durante una manifestazione di Ncc hanno portato a sei feriti tra le forze dell’ordine. Quattro agenti hanno subito contusioni e due sono stati trasportati all’Ospedale Santo Spirito per lo scoppio di un grosso petardo.

Ncc, i numeri della manifestazione

La manifestazione, che sarebbe dovuta essere ‘statica’, ha ricevuto l’autorizzazione per piazza Vidoni, con la partecipazione annunciata di 50 persone. Lo scopo era quello di sensibilizzare il Senato in occasione della discussione sul Dl Semplificazioni.

Gli agenti hanno fatto sapere che durante il numero dei partecipanti è aumentato velocemente fino a superare le 400 persone. Intorno alle ore 15.30, i manifestanti si sono spostati velocemente e, senza autorizzazione, si sono trasferiti davanti al Senato. Dove hanno acceso alcuni fumogeni.

I manifestanti hanno lanciato diversi oggetti contro le forze dell’ordine

Dopo una lunga mediazione, durata circa due ore e senza esito, gli agenti raccontano che “è stato intimato ai manifestanti di allontanarsi” e tornare in piazza Vidoni. I manifestanti, però, hanno rifiutato ogni mediazione e all’avanzare dei reparti schierati, si sono seduti per terra, opponendo resistenza passiva.

Secondo il racconto degli agenti, durante le trattative, i manifestanti più lontani avrebbero lanciato diversi oggetti verso le forze dell’ordine e grossi petardi. La maggior parte dei manifestanti ha dovuto poi allontanarsi corso Vittorio Emanuele.

Caos in corso Vittorio Emanuele

Un gruppo di circa 100 persone si è fermato in corsia agonale, dove hanno chiamato un’ambulanza per un manifestante contuso. E tre manifestanti che da alcuni giorni sono in sciopero della fame hanno ricevuto assistenza. Altri dispersi hanno tentato di avvicinarsi al Senato dalle vie interne senza riuscirci. Sono al vaglio le posizioni di alcuni manifestanti che hanno opposto resistenza alle Forze dell’Ordine.

(LaPresse)


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