Ardea, uccide due bimbi e un anziano: il killer si toglie la vita. La pistola già usata per minacciare i vicini

David e Daniel Fusinato

ARDEA – Doveva essere una domenica di festa, con 40 milioni di italiani che si stavano preparando a entrare in zona bianca, fra tavolate e gite al mare, in questo assaggio di estate che sa di speranza e normalità. E invece è stata una domenica di sangue, lacrime, dolore. Una domenica in cui il Paese è rimasto con i riflettori puntati su Ardea, tranquilla località in provincia di Roma che i capitolini sono soliti prendere d’assalto nella bella stagione, quando i ‘viaggi’ verso la sua Marina e la vicina Torvaianica fanno tornare la memoria collettiva indietro di una cinquantina d’anni, quando bastava poco per essere felici.

Salvatore Ranieri, 84 anni

La provincia di Roma e l’intero Paese sono sotto choc per quanto avvenuto stamattina a Colle Romito, dove il 35enne Andrea Pignani ha aperto il fuoco contro due fratellini di 5 e 8 anni, Daniel e David Fusinato, uccidendo loro e Salvatore Ranieri, 84enne che ha avuto la sfortuna di passare, al momento sbagliato, nel posto sbagliato. Pignani si è poi barricato in casa, dove qualche ora dopo si sarebbe tolto la vita puntandosi il revolver alla testa. Dalle indagini è emerso che ad armargli la mano sarebbero stati degli screzi col padre dei due bimbi, Domenico, ai domiciliari per reati di droga. Daniel e David si stavano divertendo con le bici in un campo. Dal nulla è arrivata un’auto, dalla portiera è uscito Pignani. Il resto, purtroppo, è una pagina buia del Paese.

Andrea Pignani, 35 anni, killer-suicida

Gli investigatori hanno inoltre scoperto, grazie anche alle testimonianze delle persone del posto, che il 35enne omicida-suicida aveva già usato la pistola (una Beretta calibro 7.65 regolarmente detenuta dal padre, guardia giurata) per minacciare i vicini di casa. Non una volta, non un caso isolato, ma “sistematicamente”, hanno riferito le persone del quartiere, ad ogni occasione in cui qualcosa lo infastidiva. Un soggetto pericoloso che a maggio era stato sottoposto a tso (trattamento sanitario obbligatorio) per aver aggredito la madre. Prima di ammazzare i bimbi e l’anziano, in mattinata, Pignani ha litigato con Fusinato senior. Quindi la decisione di vendicarsi sui figli. Il bilancio della domenica di orrore ha rischiato di essere ancor più grave: una quarta persona, in quei momenti presente in strada, è stata miracolosamente schivata dal volume di fuoco esploso dalla Beretta di Pignani. Tre famiglie distrutte, una città sconvolta, una Italia che si trova di nuovo a fare i conti con la banalità del male.

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