ROMA – “Fermare la guerra che insaguina l’Ucraina, fermare la guerra sui posti di lavoro nel nostro Paese. Sta qui il senso di questo 1º Maggio”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parlando ad Assisi con i cronisti a margine della manifestazione nazionale di Cgil Cisl Uil.
“Non ci può essere festa se bambini, donne, uomini ogni giorno – prosegue il leader di SI – muoiono sotto i missili e le bombe russe. Non ci può essere festa se ogni giorno almeno 3 lavoratori italiani non tornano dalle loro famiglie dopo il turno di lavoro.”
“Un 1º Maggio di lotta ed impegno perchè se non vengono alzati i salari, se non viene definito un salario minimo almeno di 10€/h la maggior parte degli italiani finirà in povertà. Perchè se Confindustria continua ad insistere su precarietà e lavoro povero, avremo solo servitù e disagio sociale.”
“Oggi vediamo che molti politici responsabili del disastro sociale degli ultimo decenni – conclude Fratoianni – si rendono conto delle conseguenze che hanno provocato. Vedremo se dal giorno successivo alla festa dei lavoratori saranno capaci di far voltare pagina al governo di questo Paese.”
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