ROMA – “Ho già avuto modo di osservare come i fondamentali dell’economia italiana non giustifichino i livelli attuali di spread”. Una ragione scientifica, Giovanni Tria non la vede. dell’Economia. “Comunque – ha aggiunto il ministro durante il question-time – non è necessario prefigurare interventi straordinari di tutela del risparmio”.
Il sistema italiano efficace
“Il nostro sistema prevede strumenti che hanno già dimostrato la loro efficacia in passato. Il ministro ha anche detto che, “se l’aumento dello spread persistesse nel tempo, la traslazione sui tassi praticati dalle banche sui mutui potrebbe risultare più significativa”.
Precedentemente il capo del Mef aveva sottolineato come “il disegno delle misure della legge di Bilancio è ancora in via di definizione”. L’esecutivo è al lavoro per garantire la massima efficacia in termini di occupazione e sviluppo. “Le novità ci saranno quando ci sarà la trattativa”. Qualcosa, insomma, può cambiare.
Finora spread non nocivo per i tassi
Fino a settembre, secondo i dati della Banca d’Italia, l’andamento dello spread non ha influenzato in modo avverso i tassi sui mutui mentre gli ultimi dati Abi indicano un aumento del tasso medio a ottobre sui nuovi mutui.
Abbassare i toni
Sulla legge di bilancio, infine, Tria ha detto: “Ritengo sia nell’interesse del Paese e dell’Ue sdrammatizzare i toni del dibattito interno ed esterno per garantire la prosecuzione del dialogo instaurato”.
Anche lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva lanciato un segnale di distensione a Bruxelles all’indomani della bocciatura della manovra da parte della Commissione.: “Nella risposta all’Ue ribadiremo e puntualizzeremo gli effetti della manovra sulla crescita: ci sarà un’accelerazione degli investimenti e una rimodulazione in Parlamento di alcuni interventi se possono accrescere gli effetti positivi sulla crescita senza alterare ratio e contenuti”. Dove la parola chiave è “rimodulazione”.