MILANO – Avvio di seduta positivo per Piazza Affari (+0,7%) grazie al calo dello spread tra Btp e Bund tedeschi sceso sotto quota 300 punti. L’indice Ftse Mib segna un rialzo dello 0,11% a 18.622 punti.
Spread
Lo spread tra Btp e Bund apre in calo a 303 punti dai 308 della chiusura di ieri. Il rendimento è al 3,40%.
Euro
In rialzo in avvio degli scambi in Europa a 1,1413 dollari e 128,82 yen.
Borse europee
Aprono positive, Londra, Parigi e Francoforte salgono dello 0,3%, mentre Madrid riesce a fare un po’ meglio (+0,4%). Negativi i futures su Wall Street all’indomani della chiusura per il Ringraziamento, mentre dall’Europa sono giunti segnali contraddittori sul fronte degli indici Pmi sulla fiducia dei direttori acquisto dei vari settori aziendali. In Francia il risultato complessivo è migliore delle stime (+0,1 punti) a differenza che in Germania (-0,9 punti). In arrivo il dato di sintesi europeo, e nel primo pomeriggio, quello Usa.
Bancari ok
Acquisti sui bancari Banco Bpm (+3,15%) e Unicredit (+2,2%) in Piazza Affari, favoriti dallo spread. Bene a Londra Lloyds (+1,91%) ed Rbs (+1,45%) dopo l’accordo sulla Brexit, mentre in campo automobilistico rimbalza Renault (+3,1%), spinta dagli analisti, dopo gli scivoloni per l’arresto in Giappone del numero uno Carlos Ghosn.
Borse asiatiche
Seduta a ranghi ridotti per le principali borse di Asia e Pacifico, con Tokyo e Mumbai chiuse all’indomani della festa americana del Ringraziamento celebrata a Wall Street. Il rialzo della sterlina a seguito dell’accordo sull’uscita del regno Unito dall’Ue non agevola il listino di Shanghai (-2,49%), ancora in fase di contrattazioni, che sconta invece lo scivolone dei titoli tecnologici dopo lo stop annunciato negli Usa sui prodotti Huawei nell’ambito della guerra commerciale. Deboli anche Taiwan (-0,49%), Seul (-0,6%) e Hong Kong (-0,56%), ancora aperta, mentre Sidney ha guadagnato lo 0,44%. Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street dopo i dati sul Pil trimestrale tedesco, in linea con le stime ed in attesa degli indici Pmi sulla fiducia in Francia, Germania, nell’Ue e negli Usa, dove domani sarà diffuso l’indice della Fed di Chicago.Export
Oro nero
Il petrolio è in netto calo a 53,36 dollari per il barile Wti e a 62 dollari per il Brent.
Oro giallo
L’oro in Asia è in calo dello 0,32% a 1.223,55 dollari l’oncia.
Export
Le esportazioni dell’Italia verso i paesi extra europei riprendono a crescere, dopo la flessione di settembre. A ottobre l’export aumenta del +5,3% e anche in termini tendenziali cresce dell’11,6% che si riduce a +7,6% eliminando l’effetto prodotto dal diverso numero di giorni lavorativi. Le importazioni, invece, calano dello 0,1% su base mensile e salgono del 24,9% su base annua (+20,3% dopo la correzione per i giorni di calendario).
“Lo stimolo alla crescita tendenziale dell’export – osserva l’Istat – risulta fortemente concentrato nelle vendite verso gli USA, che contribuiscono per circa il 40% all’aumento dell’export al lordo delle differenze nei giorni lavorativi. Le vendite verso gli USA risultano particolarmente rilevanti per i prodotti farmaceutici, i macchinari e gli alimentari”.
L’incremento congiunturale delle esportazioni è esteso a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie, tranne i beni di consumo durevoli (-1,4%).