Borsa, spread poco mosso: Milano chiude in moderato rialzo

Tra gli altri titoli, bene Tim, Moncler, Banca Generali e Campari. Cedono, al contrario, i titoli oil, appesantiti dal tonfo del petrolio

MILANO (LaPresse) – Chiusura positiva per la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,6% a 18.714,9 punti. Gli investitori rimangono cauti, orfani di Wall Street (ieri è rimasta chiusa per il Giorno del Ringraziamento e oggi aperta solo mezza giornata per il Black Friday). Chiusa per festività la piazza di Tokyo, mentre gli altri listini asiatici hanno imboccato la via dei ribassi sui timori per l’escalation della guerra commerciale Usa-Cina.

Borsa, l’andamento dei principali listini europei

Deboli gli indici Pmi, con l’indice composito dell’eurozona è quindi crollato dai 53,1 punti di ottobre ai 52,4 di novembre. Segnando il record negativo da dicembre 2014. Questa mattina la Germania ha confermato un Pil in calo dello 0,2% nel terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti.

In una giornata tranquilla, lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude in lieve calo a 306 punti base, con il tasso del decennale italiano al 3,40% sul mercato secondario. Il differenziale ha comunque toccato quota 310 punti per qualche minuto nel pomeriggio di scambi.

Dagong Global ha confermato il proprio Long-Term Credit Rating a ‘BB+’ su Salini Impregilo (+1,35% a 1,805 euro), cambiando l’outlook da ‘stabile’ a ‘In evoluzione’.

In ripresa i titoli delle banche

Tra i bancari, in scia alla tregua dello spread, bene Unicredit (+2,09% a 10,862 euro) e Intesa Sanpaolo (+1,06% a 1,9522 euro). Dopo essere salita fino al +2%, ritraccia invece Banca Bpm (-0,51% a 1,88 euro).

Buzzi Unicem (+1,99% a 16,365 euro) ha dato esecuzione all’accordo sottoscritto con Grupo Ricardo Brennand lo scorso 6 settembre. In particolare, Buzzi Unicem ha acquistato il 50% di Bcpar, comprando tutte le azioni detenute dagli attuali azionisti di minoranza (Bndespar e Fip MPlus), una parte della partecipazione posseduta da Brennand Cimentos, e sottoscrivendo un aumento di capitale riservato della stessa Bcpar.

Bene Tim, cede oil

Tra gli altri titoli, bene Tim (+2,9% a 0,547 euro), Moncler (+2,31% a 30,08 euro), Banca Generali (+2,26% a 18,59 euro) e Campari (+2,81% a 7,51 euro).

Cedono, al contrario, i titoli oil, appesantiti dal tonfo del petrolio, con il Wti sceso anche del 7% e il Brent sotto quota 60 dollari al barile. Finiscono in rosso Saipem (-2,92% a 3,495 euro), Eni (-1,79% a 14,06 euro) e Tenaris (-1,65% a 11,625 euro).

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