NAPOLI – Questa volta il turnover di Ancelotti si è inceppato. Solo un pari senza reti per il Napoli, imbottito di seconde linee, al San Paolo contro il Chievo. Il pareggio contro l’ultima in classifica costa il -8 dalla vetta. In un turno che sembrava non riservare sorprese, gli azzurri sono incappati in un passo falso significativo. I padroni di casa, spinta da poco meno di 50mila tifosi sugli spalti, hanno prodotto una pressione incessante. Ma la qualità della manovra non è stata sufficiente per permettere al Napoli di trovare il guizzo vincente.
Napoli fermo al palo
Ci ha provato Insigne nel finale, ma il tiro a giro dell’attaccante di Frattamaggiore si è stampato sul palo. Gli episodi della partita sono girati tutti a sfavore della squadra di Ancelotti. Hanno fatto discutere, inoltre, le decisioni dell’arbitro Chiffi di non rivedere le immagini dopo due atterramenti in area ai danni di Zielinski e Callejon. L’impressione è che il Var non sia decollato ancora. Atterraggio scomodo invece per il turnover di Ancelotti. Un mago sino al successo prima della sosta, il trainer deve fare i conti con scelte discutibili. Sotto accuse le decisioni prese prima della gara e a partita in corso. Diawara, Ounas e Zielinski non hanno offerto le risposte che si aspettava Ancelotti.
Cambi discutibili
Stesso discorso per Milik, entrato nella ripresa al posto di Ounas. Poco comprensibile, inoltre, l’inserimento di Mario Rui nel finale. C’è chi ha invocato l’ingresso di Hamsik al fianco del nuovo entrato Allan, per un centrocampo con più fosforo. Così non è stato. Gli azzurri hanno impattato contro il muro eretto dal Chievo e salvaguardato da Sorrentino, portiere 39enne sempre molto ispirato al cospetto del Napoli. Le parate dell’estremo difensore di Cava de’ Tirreni hanno spinto gli azzurri a -8 dalla Juve. Il tempo per recuperare c’è, ma la corsa al tricolore diventa sempre più complicata.