Cagliari, 10 mar. (LaPresse) – “Non è stata una settimana semplice, ma non ho paura. Ho visto un gruppo compatto, concentrato: nel momento del bisogno la squadra risponde sempre. Abbiamo svolto allenamenti corti, ma intensi, già questo mi dà fiducia”. Così Diego Lopez, allenatore del Cagliari, alla vigilia del match con la Lazio, primo impegno dopo la sosta decisa dalla Lega per onorare la scomparsa di Davide Astori. “Domani dovremo essere squadra, fondamentale essere uniti, non solo tra di noi ma anche con la gente, che dobbiamo portare dalla nostra parte: questa squadra sa come fare”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa.
Proiettandosi al match di domani, Lopez ha spiegato di aspettarsi “la stessa squadra del girone d’andata: forte, con qualità, che verrà a fare la partita. Noi però dobbiamo fare la nostra di gara, cercando di guardare sempre la porta avversaria: inutile stare rintanati dietro a difendersi, prima o poi il gol lo prendi. La Lazio va attaccata, sapendo che dovremo fare la partita perfetta per portare a casa un risultato positivo”. Il mister rossoblù si è poi soffermato sui giovani: “Caligara sta crescendo ma ha bisogno di tempo, è un ragazzo di 17 anni. Stesso discorso per Ceter. Han, Romagna, Barella sono anche loro giovani ma hanno più esperienza: devono anche loro continuare a migliorare, prendendo ad esempio i compagni più maturi”.
A chi gli ha chiesto di tracciare un bilancio, Lopez ha risposto che “si fanno alla fine, non ha senso farlo ora. Posso dire che la squadra deve migliorare in alcuni aspetti, come la fase di possesso di palla, ma sa quello che deve fare. Le sconfitte ci hanno insegnato tanto e fanno parte del processo di crescita”. Tra i convocati per la gara contro la Lazio non ci sono Cigarini e Joao Pedro: il brasiliano è stato sospeso perché risultato positivo per due volte ad un diuretico. “Dobbiamo stargli vicini, non c’è altro da aggiungere rispetto a quanto dichiarato dalla società”, il commento di Lopez.