Sofia (Bulgaria), 10 mar. (LaPresse) – Matteo Rizzo fa la storia. All’Arena Armeec di Sofia, nella quarta ed ultima giornata dei Mondiali Junior di pattinaggio di figura, il 19enne delle Fiamme Azzurre celebra la sua stagione più bella con una fantastica medaglia di bronzo. Dopo aver conquistato la qualificazione alle Olimpiadi di Pyeongchang e aver chiuso da debuttante la rassegna a cinque cerchi a ridosso della top 20 mondiale, il talento lombardo allievo di Franca Bianconi e cresciuto all’Ice Lab di Bergamo conquista quella che è la seconda medaglia della storia per l’Italia nell’individuale maschile di un campionato del mondo dopo il bronzo di Carlo Fassi nel 1953. Allora era Senior, oggi Junior, ma la soddisfazione resta enorme.
Un bellissimo terzo posto quello di Matteo, giunto al termine di una giornata ricca di colpi di scena: sesto dopo il programma corto con 70.24 punti, Rizzo, che distava a metà gara meno di tre punti dal podio, ha realizzato oggi un libero da 141.34 (69.92 di valutazione tecnica e 71.42 per i components) con cui ha totalizzato un punteggio complessivo di 211.98. Risultato con cui si è assicurato il bronzo per pochi decimi sul quarto classificato, il canadese Phan, fermatosi invece a 210.91. Con lo statunitense Krasnozhon primo dopo il corto che ha poi dato forfait per il libero, e altri degli atleti della top 5 scivolati in classifica al termine del secondo segmento di gara, il giovane azzurro ha così raggiunto il grandissimo obiettivo: “Sono davvero felicissimo: è una medaglia che pesa molto per me, sapevo che potevo puntare al podio e ce l’ho fatta – confessa Rizzo nel post gara -. Voglio ringraziare in particolare il mio team per l’appoggio durante l’intera stagione, che però non è ancora finita. Ai Mondiali di Milano penserò a godermi l’esperienza, non capita spesso di poter vivere una competizione del genere in casa davanti ai propri tifosi e al proprio pubblico”.