Trieste, 11 mar. (LaPresse) – “Stiamo lavorando con Alitalia per individuare una soluzione che non penalizzi il Friuli Venezia Giulia”. Lo rende noto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, a seguito della notizia che Alitalia avrebbe l’intenzione, con l’introduzione dell’orario estivo, di cancellare il volo per Roma delle 8.00 da Trieste Airport, di anticipare alle 6.30 quello delle 7.00 e di rivedere anche gli orari dei voli di rientro.
In proposito Serracchiani informa di aver già interessato uno dei tre componenti del collegio commissariale di Alitalia, Stefano Paleari, al quale ha sostanzialmente riferito che “quello prospettato non può essere considerato un semplice cambio di orari ma un’autentica rivoluzione che avrebbe conseguenze pesanti, come si prospetta dalle prime reazioni degli utenti. E dunque – ha sottolinato – va evitata, ritornando sulle scelte fatte”.
Per Serracchiani infatti soprattutto chi deve raggiungere Roma per lavoro, viaggiando in giornata, sarebbe pesantemente danneggiato, dovendo anticipare la partenza e posticipare il rientro o rendendo necessario un pernottamento. “Di fatto Alitalia opera a Ronchi quasi in regime di monopolio e purtroppo di sicuro nemmeno il treno può rappresentare un’alternativa, specie se si viaggia in giornata, a causa della lunga percorrenza e della lentezza della tratta fino a Mestre.
Questo non può autorizzare la compagnia aerea a definire i propri collegamenti senza confrontarsi con i territori e con le loro esigenze. Auspico quindi un ripensamento, tanto più opportuno ora, a una settimana dall’inaugurazione del completamento dei lavori del polo intermodale, che abbiamo fortemente voluto per rilanciare l’aeroporto regionale. Un disegno strategico che con questi cambi di orari rischia di essere vanificato, anche alla luce dello sforzo fatto, insieme a Trenitalia, per prevedere una programmazione dei treni che tenga conto delle partenze e degli arrivi dei voli e quindi di consentire adeguate coincidenze”.