Tim conferma 6.500 esuberi, ancora nessun accordo con sindacati

Roma, 13 mar. (LaPresse) – Tutto rinviato per un eventuale accordo tra Tim e sindacati sugli esuberi strutturali, con la richiesta dell’azienda che resta ferma a 6.500 uscite volontarie. Al termine dell’incontro di oggi, in cui la direzione personale del gruppo ha illustrato ai rappresentanti dei lavoratori il nuovo piano industriale, i sindacati hanno chiesto di poter aspettare l’assemblea dei soci del 24 aprile per avere un quadro più chiaro, dopo che il fondo Elliott è entrato nella partita in chiave anti-Vivendi, l’attuale socio di riferimento del colosso delle tlc italiano. L’azienda ha concesso ai sindacati “qualche settimana generica di tempo”, spiega Luciano Savant, segretario nazionale della Uilcom, e poi si è detta pronta ad attivare unilateralmente una richiesta di cassa integrazione straordinaria. I sindacati confederali, intanto, hanno allertato i leader nazionali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, per una interlocuzione con il governo. “Ci hanno spiegato – dice ancora Savant – che la rete resterà comunque nel perimetro del gruppo Tim e questo è un fatto positivo, ma allo stesso tempo rende l’azienda più di un privato, perché la rete è un patrimonio del Paese”.

Il piano di Tim sul personale prevede 2.500 esodi incentivati e 4.000 prepensionamenti, oltre che la contestata solidarietà espansiva di 20 minuti al giorno che dovrebbe permettere l’ingresso in azienda di 2.000 giovani con la formula dell’apprendistato professionalizzante. “Ci sono diverse preoccupazioni dei sindacati – precisa l’esponente della Uilcom -, non da ultima l’aggressività del fondo Elliott. Inoltre la solidarietà espansiva sarebbe totalmente a carico dei lavoratori e in più c’è il tema della sostenibilità complessiva del piano, anche se gli investimenti per 9 miliardi sono una cifra importante. L’azienda ci ha detto genericamente che se entro qualche settimana non ci sarà un accordo, è pronta ad agire attivando unilateralmente la cassa. In questo caso siamo pronti alla mobilitazione”.

Savant spiega che in Italia il gruppo conta 49.700 dipendenti, con un’età media di 51 anni. All’incontro di oggi non ha partecipato l’amministratore delegato, Amos Genish. Per Tim era presente Agostino Nuzzolo, che lascerà la prossima settimana il posto al nuovo capo delle risorse umane Riccardo Meloni.

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