Sport, Celli(Civica): Con regolamento M5S per impianti a rischio

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 23-02-2015 - Roma - Italia Cronaca Iniziativa di Paddypower "Cambiamo gli schemi". Nella foto Svetlana Celli Photo Vincenzo Livieri - LaPresse 23-02-2015 - Rome - Italy News Press conference of Paddypower "Cambiamo gli schemi". In the pic Svetlana Celli

Roma, 15 mar. (LaPresse) – “Oggi in Aula il testo di una delibera della maggioranza sofferta e incompleta. Il Regolamento per gli impianti sportivi ha un vizio d’origine: è un testo burocratico e senza anima, in cui la politica è assente, priva di idee e proposte, e lascia tutte le decisioni agli uffici. Proprio come è avvenuto per le Olimpiadi, oggi a Roma perde un’altra occasione per lo sport. Senza una visione politica la città è costretta a morire: questo testo non è supportato da idee forti, né da una visione di lungo respiro. Si preferisce buttare via tutta insieme l’esperienza del passato, senza riconoscere gli investimenti di quanti avevano fatto migliorie degli impianti nel silenzio dell’Amministrazione. L’Amministrazione tratta oggi tutti nello stesso modo, chi aveva investito e chi si presenta oggi, non tutela i piccoli imprenditori dello sport che con questo regolamento potrebbero essere scavalcati da grandi società sportive. Quello della maggioranza è un regolamento che non aggiunge nulla di buono e mette a rischio le conquiste del passato, con il rischio concreto di perdere posti di lavoro e strutture”. Così la capogruppo della Lista Civica #RomaTornaRoma, Svetlana Celli. “E’ un testo pasticciato, del quale neppure i consiglieri di maggioranza sono pienamente convinti. E non deve esserlo neppure l’assessore allo Sport, se solo oggi alla battuta finale era presente in Aula. Ci sono voluti 57 emendamenti della stessa maggioranza e vari tentativi al limite della legittimità, bloccati dalle opposizioni, come il tentato sondaggio online sulla proposta di un singolo consigliere o la conferenza stampa fasulla, fatta in piena campagna elettorale, su un testo che non era neppure quello definitivo. Tentativi maldestri e impacciati di una maggioranza che alla prova dei fatti non sa portare risultati utili alla città, ma solo distruggere quanto di buono era stato costruito in tanti anni”, ha aggiunto.

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