Milano, 16 mar. (LaPresse) – La frenata del tasso di inflazione “è determinata dalla fase di stallo in cui si trovano i consumi interni, confermata dai recenti dati sull’andamento delle vendite a gennaio”. E’ il commento di Federconsumatori ai dati Istat di oggi. Per Federconsumatori, la crescita dei prezzi “a questi livelli determina ricadute di 148 euro annui a famiglia, somma che contribuisce a decurtare ulteriormente la capacità di acquisto di queste ultime”.
“Stanno rientrando i rincari avvenuti nei giorni scorsi su alcuni prodotti del settore agroalimentare, a volte in maniera del tutto speculativa a causa del freddo”, spiega l’associazione, ricordando che “il tasso di inflazione relativo ai prodotti del ‘carrello della spesa’ diminuisce complessivamente del -0,6% su base annua”. L’associazione ricorda che, come emerge da un suo recente studio, “la spesa delle famiglie cresce in maniera molto più veloce del reddito: dal 2013 al 2018 abbiamo registrato una crescita del reddito medio del +4,4% (3,8% al netto dell’inflazione), a fronte di un aumento della spesa del +6,4%”.
Considerando la persistente crisi nel mercato del lavoro, è evidente la necessità di intervenire con urgenza e decisione sul fronte dell’occupazione e della redistribuzione dei redditi”, commenta Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori.