Londra (Regno Unito), 16 mar. (LaPresse) – Gli investimenti di Eni sul business green nel quadriennio 2018-2021 corrispondono a oltre 1,8 miliardi di euro. E’ quanto prevede la strategy dell’azienda presentata oggi a Londra alla comunità finanziaria dall’Ad Claudio Descalzi. “Abbiamo una chiara strategia di decarbonizzazione – ha spiegato il manager – che si fonda su quattro principali driver: la riduzione delle emissioni dirette di gas serra, in tutte le nostre attività, un portafoglio a basso costo e a basso contenuto carbonico, lo sviluppo di progetti nell’ambito delle rinnovabili, e l’investimento nella ricerca&sviluppo, elemento fondamentale per raggiungere la massima efficienza nel processo di decarbonizzazione”.
L’obiettivo al 2025, si legge nella strategy, è ridurre l’indice di intensità emissiva di gas serra del settore upstream del 43% rispetto al 2014, attraverso progetti volti alla eliminazione del flaring da processo, alla riduzione delle emissioni fuggitive di metano e alla realizzazione di interventi di efficienza energetica. Attenzione poi al portafoglio oil&gas ‘low carbon’, caratterizzato da progetti convenzionali sviluppati per fasi e a bassa intensità di Co2; allo sviluppo del business green attraverso l’impegno crescente nelle energie rinnovabili, con lo sviluppo della seconda fase della bio-raffineria di Venezia, l’entrata in esercizio di quella di Gela entro la fine del 2018 e il consolidamento nella chimica verde; e infine l’impegno in attività di ricerca scientifica e tecnologica.