Milano, 17 mar. (LaPresse) – “È un momento drammatico per il PD e ne possiamo uscire soltanto individuando un percorso condiviso, fatto non da ricette miracolistiche ma dal ritorno del partito tra gli ultimi, nelle periferie, nel mondo del lavoro e tra i giovani che ci hanno voltato le spalle. Oggi più che mai serve unità, la dialettica in un partito vero può fare solo bene ma meglio se la si incanala in un percorso condiviso che dovrà sfociare, inevitabilmente, in tempi adeguati, in un congresso vero”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, interviene sul dibattito in corso nel Pd.
Il compito principale della classe dirigente di oggi del Pd, tutta responsabile del risultato, deve essere quello di riaprire il cantiere del centrosinistra italiano per riunire sotto lo stesso tetto tutte quelle personalità, a partire da Civati, che oggi con grande dignità si è dimesso da Possibile, e dai tanti che si sono allontanati in questi anni dal PD; militanti ed elettori. In questa fase c’è bisogno di tanta umiltà e tanta generosità”, aggiunge.”E anche quando con Michele Emiliano indichiamo una strada possibile, come l’appoggio esterno al M5S, per evitare che questa legislatura, che ci vedrà indiscutibilmente all’opposizione, nasca morta, è un modo per riparlare a tutti quegli elettori di centrosinistra che ci hanno voltato le spalle, facendo scelte chiare”, conclude Francesco Boccia.