Roma, 18 mar. (LaPresse) – Sarebbe rimasta impunita in quanto le telecamere del supermercato, pur documentando tutte le fasi del furto che l’hanno vista impossessarsi di un portafoglio lasciato sulla postazione cassa, non hanno permesso ai carabinieri di San Polo d’Enza di identificarla trattandosi, per i militari, di una perfetta sconosciuta come altrimenti non poteva essere essendo incensurata. Il delitto perfetto non esiste. Davanti all’apparente mancanza di qualsiasi elemento che poteva ricondurre all’identificazione della donna ai carabinieri di San Polo d’Enza non è passata inosservata la strisciata da parte della cassiera della carta fedeltà raccolta punti, passata al momento del pagamento della spesa da un’ignara amica in compagnia della ladra. L’intuizione dei carabinieri di San Polo d’Enza si è rivelata risolutiva: identificando l’amica, estranea ai fatti, i carabinieri sono risaliti alla borseggiatrice. Con l’accusa di furto i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia l’autrice del furto identificata in una casalinga 58enne abitante a Bibbiano. La vittima, un pensionato 85enne reggiano, recatasi nel supermercato per far spesa, dopo aver pagato, si dimenticava nel banco della cassa il suo portafogli contenente oltre 280 euro in contanti e documenti personali. Quando è arrivato alla casa non si è ritrovato il portafoglio, l’uomo è tornato nel supermercato chiedendo alla cassiera se avesse trovato il portafoglio. Avuta risposta negativa andava dai carabinieri di San Polo d’Enza denunciandone il furto.
I militari dopo aver visto la registrazione dell’impianto di videosorveglianza verificavano che una sconosciuta si era impossessata del portafoglio che aveva preso dal banco della cassa nascondendolo dentro i pantaloni. La ladra era in compagnia di un’amica, ignara del rapido gesto furtivo, si limitava a pagare la sua spesa passando alla cassa la carta fedeltà raccolta punti del supermercato. Un dettaglio non sfuggito ai carabinieri di San Polo d’Enza che in possesso del numero dello scontrino spesa del derubato risalivano a quello dell’amica della ladra risultato successivo al numero della vittima. Dallo scontrino dove era registrata la carta fedeltà i carabinieri sono risaliti prima all’amica e quindi all’odierna indagata che convocata in caserma e messa davanti alle evidenze dei fatti ammetteva le sue responsabilità precisando di essersi impossessata dei soldi, che ha promesso di restituire, e di aver gettato il portafoglio in un cassonetto della spazzatura. La donna è stato quindi denunciata per furto.