Milano, 20 mar. (LaPresse) – Continuano i controlli a largo raggio, del Comando carabinieri per la tutela agroalimentare, finalizzati al contrasto delle illegalità, a tutela del consumatore e degli operatori del settore. L’attività dei militari dei Reparti Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, a seguito del controllo di 30 aziende dislocate sul territorio nazionale, ha portato: in Piemonte e Val d’Aosta alla contestazione di svariate anomalie amministrative nell’ambito dell’etichettatura e della rintracciabilità. I militari sono giunti al sequestro di: in provincia di Campobasso, 109mila uova per carenza di elementi utili per risalire alla provenienza del prodotto; in provincia di Avellino, 3 quintali di latte di bufala privi di rintracciabilità e denunciata 1 persona per irregolare esercizio dell’attività produttiva; in provincia di Napoli, 95 bottiglie contenenti limoncello poiché mancanti degli elementi essenziali per risalire alla provenienza del prodotto; a Sorrento (Napoli), 1 quintale circa di succo di limone congelato sprovvisto di elementi relativi alla rintracciabilità; in provincia di Salerno, 4 quintali di limoncello e liquori a base di limone evocanti prodotto Dop/Igp; in provincia di Brindisi, 6 quintali di prodotti ortofrutticoli privi di rintracciabilità; in provincia di Catania e Reggio Calabria, 3.420 uova, 224 vasetti di marmellata, 37 scatole contenenti un totale di 555 chili di arance a falso marchio di tutela, 2.160 cartoni con logo Igp e 11mila sacchetti di succo di limone e arancia rosse congelati con marchio Dop riportato in etichetta, denunciata 1 persona per frode in commercio. Nel corso delle attività sono state elevate sanzioni per un totale di 36.342,67 euro.
L’attività preventiva dell’Arma del settore agroalimentare, nei primi mesi del 2018, ha portato al sequestro di oltre 45 tonnellate di prodotti agroalimentari (conserve, confetture, polpa di pomodoro, caffè, dolciumi, succhi e altro), 6.770 litri di bevande alcoliche e circa 166 quintali di alimenti evocanti Dop e/o Igp (sughi, salumi, formaggi, paste ripiene e agrumi) e sanzioni per oltre 123mila euro.