Nairobi (Kenya), 20 mar. (LaPresse/AFP) – L’ultimo esemplare maschio di rinoceronte bianco del nord è morto in Kenya a 45 anni. Della specie sopravvivono solo due femmine. Il rinoceronte, di nome Sudan, “era già in cura per complicazioni legate all’età che hanno portato a cambiamenti degenerativi nei muscoli e nelle ossa combinati con estese lesioni cutanee” ha fatto sapere l’Ol Pejeta Conservancy, dove Sudan viveva praticamente sotto scorta per evitare il bracconaggio. Le sue condizioni sono peggiorate nelle ultime 24 ore: non era in grado di alzarsi in piedi e per questo il veterinario ha deciso per l’eutanasia. Teoricamente, la morte di Sudan porta all’estinzione di questa sottospecie di rinoceronte. Tuttavia gli scienziati hanno raccolto il suo patrimonio genetico e stanno lavorando allo sviluppo di tecniche di fecondazione in vitro (IVF) per preservare la specie.
La popolazione del rinoceronte bianco del nord in Uganda, Repubblica Centroafricana, Sudan e Chad è stata uccisa in gran parte dal bracconaggio degli anni ’70 e ’80, alimentato dalla richiesta di corno di rinoceronte nella medicina tradizionale cinese in Asia e per i manici di pugnale nello Yemen.
Un’ultima popolazione selvatica rimasta di circa 20-30 rinoceronti nella Repubblica Democratica del Congo è stata uccisa negli scontri tra la fine degli anni ’90 e gli inizi del 2000, e nel 2008 il rinoceronte bianco settentrionale era considerato estinto in natura. Quattro rinoceronti fertili, due maschi e due femmine, sono stati spostati dallo zoo di Dvur Kralove nella Repubblica Ceca a Ol Pejeta in Kenya, con la speranza che condizioni simili al loro habitat nativo potessero incoraggiare la riproduzione. Tuttavia, nonostante siano stati previsti accoppiamenti, non ci sono state gravidanze di successo.