Roma, 20 mar. (LaPresse) – “Lavorare otto ore al giorno e ritrovarsi comunque povero. Questo accade in Italia che, secondo i dati Eurostat, si posiziona al primo posto in Europa in questa triste classifica con più di tre milioni di lavoratori a rischio. Questa è l’ennesima stortura di un mondo del lavoro precarizzato ai limiti della sopportazione”. Lo dichiara l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Agea, coordinatrice del gruppo Efdd nella Commissione Lavoro del Parlamento europeo. “Il Jobs Act sta creando un’intera generazione di precari. L’ultima speranza per mettere un freno all’emergenza della povertà è la volontà da parte di tutti i Paesi di adottare un reddito minimo di cittadinanza che restituisca vita e dignità ai quasi 120 milioni di cittadini europei che non riescono più ad arrivare alla fine del mese. L’Europa non deve più restare indifferente di fronte alle richieste di aiuto che le famiglie e le imprese ci rivolgono. La Commissione Europea affronti senza indugio la questione del reddito minimo presentando quanto prima la proposta di una direttiva vincolante”, conclude Agea.