Milano, 26 mar. (LaPresse) – “Non c’è assolutamente nessunissimo buco, chi conosce tecnicamente la tematica sa che non esiste assolutamente nessun buco”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Fs, Renato Mazzoncini, rispondendo a margine della firma di una intesa con Banca Etica a chi gli chiedeva un commento sulle ricostruzioni di stampa che parlavano di un ammanco di 2 miliardi che si andrebbe a evidenziare nel quadro della fusione delle due società. Cifra, questa, corrispondente alla mancata svalutazione del patrimonio Anas non ammortizzabile.
“I due miliardi sono una tematica contabile legata alla definizione di alcuni asset all’interno di Anas, se siano di proprietà o meno dello Stato. Non stiamo parlando di soldi veri che entrano e escono dalle casse di Anas”, ha puntualizzato Mazzoncini ai cronisti, sottolineando che Fs non ha portato nessun rischio Anas all’interno del suo perimetro. Poiché Anas è un soggetto attuatore di investimenti pubblici”. In quest’ottica, ha illustrato il manager, “se Anas fa una gara e ottiene un risparmio, questo risparmio non è un utile di Anas ma un minor costo dello Stato. Così come se ci sono delle riserve, e viene riconosciuto un valore di esse magari a valore di un contenzioso, è un maggiore onere dello Stato e non di Anas”.