Londra (Regno Unito), 26 mar. (LaPresse/AFP) – “Quando è troppo è troppo”. I rappresentanti della comunità ebraica in Gran Bretagna vanno all’attacco del leader del Partito laburista, Jeremy Corbyn, in una lettera dai toni insolitamente duri, accusandolo di essere regolarmente “dalla parte degli antisemiti”. La lettera aperta, firmata dal Board of Deputies of British Jews e dal Jewish Leadership Council, afferma che Corbyn “è stato ripetutamente visto al fianco di persone con note idee antisemite. Le organizzazioni hanno annunciato una manifestazione di fronte al parlamento prima di consegnare la lettera. “Oggi i leader della comunità ebraica britannica dicono a Jeremy Corbyn che troppo è troppo”, si legge nel documento. “Siamo arrivati alla conclusione che (Corbyn) non può seriamente prendere in considerazione il problema dell’antisemitismo, perché è ideologicamente fermo su una visione del mondo di estrema sinistra, che è istintivamente ostile alle comunità ebraiche moderate”, scrivono i rappresentanti della comunità ebraica.
A fare esplodere la polemica è stato un episodio risalente al 2012. All’epoca aveva attirato molte critiche il murale di un’artista di strada che rappresentava con caricature di stampo antisemita la comunità finanziaria ebraica mentre giocava a Monopoli sulle spalle di persone nude. Sulla pagina Facebook dell’artista, Corbyn si era espresso contro la decisione di cancellare l’opera, scrivendo all’autore: “Sei in buona compagnia. Rockerfeller ha distrutto il murale di Diego Viera (Rivera ndr) perché includeva un’immagine di Lenin”. La scorsa settimana, Luciana Berger, deputata laburista di Liverpool Wavertree, ha chiesto all’ufficio del leader una spiegazione. Corbyn ha risposto dicendosi “sinceramente dispiaciuto di non aver guardato più da vicino l’immagine che stavo commentando”. Scuse che non hanno convinto la comunità ebraica, che è passata ora all’attacco.