Mps, morte David Rossi: ex sindaco Siena Piccini indagato per diffamazione

Foto LaPresse -Bianchi/LoDebole

Siena, 26 mar. (LaPresse) – L’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di diffamazione dai magistrati della procura di Genova. Insieme a lui sono indagati anche i giornalisti delle Iene autori della prima puntata, andata in onda lo scorso anno, sui presunti festini a luci rosse in ville in Toscana e Lazio a cui avrebbero partecipato alcuni magistrati senesi. Questo fascicolo per diffamazione era stato aperto subito dopo la querela presentata dai pm senesi dopo la messa in onda della trasmissione e era a carico di ignoti fino a ieri sera, quando nel corso dell’ultima puntata delle Iene è stato intervistato un ragazzo che, parlando di spalle e travisato da un cappuccio , e con la voce contraffatta, ha raccontato di aver partecipato ai festini come gigolò.

Nei prossimi giorni il procuratore aggiunto di Genova Vittorio Ranieri Miniati e il sostituto Cristina Camaiori, che intanto hanno acquisito il video della puntata di ieri sera, sentiranno i giornalisti delle Iene per cercare di trovare riscontro alle dichiarazioni rese dall’ultimo testimone. L’interrogatorio avverrà in forma assistita, ovvero con la presenza di un avvocato.

 I magistrati genovesi stanno conducendo anche un’inchiesta, su un binario parallelo, sulle indagini che condussero i pm senesi sulla morte di David Rossi, l’ex capo della comunicazione della banca, precipitato da una finestra del suo ufficio di Rocca Salimbeni nel 2013. Il fascicolo è stato aperto, a carico di ignoti, per l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio. Secondo la tesi dell’allora sindaco di Siena Piccini, riportata anche nella puntata delle Iene, le indagini su David Rossi sarebbero state “insabbiate” perché alcuni magistrati senesi avrebbero preso parte a festini in alcune ville toscane. Per la morte dell’ex capo dell’area comunicazione di Mps, il gip di Siena ha accolto nei mesi scorsi la richiesta della procura e ha archiviato il caso come suicidio. Alla tesi del suicidio si sono sempre opposti i familiari di Rossi, secondo i quali l’allora dirigente della banca senese sarebbe stato prima picchiato e poi gettato dalla finestra.

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