di Donatella Di Nitto
Roma, 28 mar. (LaPresse) – Il Senato è pronto a lavorare e la fotografia che è stata scattata martedì a palazzo Madama potrebbe quasi preludere a quella di un possibile governo. Il centrodestra e il Movimento 5 Stelle si spartiscono letteralmente l’ufficio di presidenza lasciando al Partito democratico una sola poltrona quella di vicepresidente. E’ l’orlandiana Anna Rossomando a essere eletta con 63 voti, di cui almeno una decina provenienti dal gruppo Misto (dove ci sono Pietro Grasso, Vasco Errani, Emma Bonino, Riccardo Nencini, per fare alcuni nomi) e qualcuno dalle Autonomie (dove ritroviamo Giorgio Napolitano e Pier Ferdinando Casini).
Nominati anche Roberto Calderoli (Lega) con 164 voti, Ignazio La Russa (Fdi) con 119 e Paola Taverna (M5S) 105. I dem non entrano invece nella partita dei questori di palazzo Madama. Le tre caselle sono state riempite da Antonio De Poli (FI) con 165, Paolo Arrigoni (Lega) con 130 e Laura Bottici (M5s) con 115. Una partita questa a cui il Nazareno aveva puntato per la delicatezza del mandato, visto che i questori oltre a sovrintendere collegialmente alla polizia, ai servizi del Senato ed al cerimoniale, predispongono il progetto di bilancio ed il conto consuntivo del palazzo. Centrodestra e M5S si spartiscono anche i segretari d’aula con Tosato e Nisini (Lega), Giro e Carbone (Fi). Del Movimento 5 Stelle Castaldi, Montevecchi, Puglia e Pisani.
Mercoledì la partita si sposterà alla Camera con la chiusura a ogni dialogo fatta recapitare dal Pd al Movimento 5 Stelle. I grillini in mattinata apriranno le consultazioni per discutere di programmi e temi da portare all’attenzione dell’attività parlamentare. “Invitiamo anche chi ha gia’ deciso di autocollocarsi all’opposizione, come freno del cambiamento chiesto dagli italiani – dicono i capigruppo Toninelli e Grillo – . Per ora loro hanno rifiutato il nostro invito anteponendo l’interesse per le poltrone al trovare soluzioni per gli italiani”. Per Montecitorio comunque i Dem vogliono essere della partita e sembra che vogliano confermare Ettore Rosato alla vicepresidenza. Forza Italia proporrà Mara Carfagna e la Lega, Raffaele Volpi, mentre Fratelli d’Italia rivendica il posto con Edmondo Cirielli. M5S non molla la presa e vorrebbe proporre un proprio nome anche per la vicepresidenza e non solo.
Intanto sono ufficiali i gruppi sia alla Camera che in Senato. Il Movimento 5 Stelle il gruppo più numeroso della Camera con 222 deputati. Segue la Lega con 125, mentre in terza posizione c’è il Partito democratico con 111.
Quarto il gruppo di Forza Italia, con 104 deputati, Mentre il Misto si accredita con 36 e Fratelli d’Italia con 32 deputati. Nel gruppo misto militano al momento i 14 deputati di LeU che hanno richiesto una deroga per costituirsi autonomamente (il Regolamento prevede per la formazione del gruppo a Montecitorio almeno 20 iscritti). M5S è primo gruppo anche in Senato, seguito da Forza Italia. Il Movimento 5Stelle conta 109 senatori e FI 61. Segue la Lega con 58, il Pd con 52 e Fratelli d’Italia con 18. Il gruppo Misto conta 12 senatori (compresi i senatori a vita Mario Monti e Liliana Segre e i due sospesi dal M5s Carlo Martelli e Maurizio Buccarella). Il gruppo Autonomie 8 (compresi Pier Ferdinando Casini e il presidente emerito Giorgio Napolitano). Al momento Renzo Piano e Carlo Rubbia non si sono iscritti ad alcun gruppo.