Roma, 29 mar. (LaPresse) – Circa 48 ore sono bastate ai carabinieri della Compagnia Roma Centro per arrestare otto persone e dare un duro colpo al degrado e ad una serie di reati consumati in pieno centro cittadino.
Nel corso dei controlli, intensificati lo scorso fine settimana nei luoghi di interesse e presso le vie del centro storico di Roma, i carabinieri oltre agli arresti e tre denunce, identificato 80 persone e controllato 50 veicoli.
Nello specifico, in via Giovanni Giolitti, i militari hanno riconosciuto e arrestato tre cittadini egiziani, di 24, 19 e 16 anni, tutti senza fissa dimora, che la sera di due giorni prima, nella stessa via, avevano rapinato un 33enne romeno. I complici avevano accerchiato la vittima e dopo averla colpita con alcuni pugni al volto, avevano portato via il suo smartphone. Dopo la denuncia del 33enne, i Carabinieri sono riusciti ad identificarli, poiché già noti per i loro precedenti reati, e a bloccarli, ieri, mentre camminavano lungo la via. Gli arrestati sono stati portati in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono accusati di rapina in concorso.
Sempre con l’accusa di rapina, in manette è finito un 36enne del Marocco che dopo aver aggredito con calci e pugni un 41enne delle Filippine, lo ha derubato dello smartphone e del portafogli. I Carabinieri lo hanno arrestato in via Calatafimi, dove è stato sorpreso mentre avvicinava alcuni passanti ai quali stava proponendo, in vendita, lo smartphone appena rapinato.
Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno notato un 35enne delle Filippine aggirarsi con fare sospetto su Lungotevere Testaccio e, dopo averlo pedinato, lo hanno sorpreso a cedere alcune dosi di shaboo ad un giovane, all’interno di una sala di slot machine in via Carlo Porta. E’ stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti mentre l’acquirente è stato identificato e segnalato in prefettura quale assuntore.
Con l’accusa di furto aggravato, sono stati arrestati tre cittadini romani e uno della Georgia. Due giovani, cittadine romene di 18enne e 20 anni, già note alle forze dell’ordine, sorprese a rubare all’interno di un negozio di abbigliamento. I militari hanno recuperato circa 1.000 euro di refurtiva, occultata in due borse schermate. Un 37enne romeno è stato invece “pizzicato” a derubare un turista del suo I-Phone che attendeva la metro sulla banchina della fermata Spagna. Invece, i Carabinieri hanno bloccato e denunciato, sempre con l’accusa di furto, un 28enne della Georgia, senza occupazione e con precedenti, ieri sera, aveva derubato della borsa una turista spagnola che stava cenando all’interno di un ristorante in via delle Paste. Refurtiva recuperata e riconsegnata alla vittima.
Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno notato un 35enne delle Filippine aggirarsi con fare sospetto su Lungotevere Testaccio e, dopo averlo pedinato, lo hanno sorpreso a cedere alcune dosi di shaboo ad un giovane, all’interno di una sala di slot machine in via Carlo Porta. E’ stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti mentre l’acquirente è stato identificato e segnalato in prefettura quale assuntore.
Con l’accusa di furto aggravato, sono stati arrestati tre cittadini romani e uno della Georgia. Due giovani, cittadine romene di 18enne e 20 anni, già note alle forze dell’ordine, sorprese a rubare all’interno di un negozio di abbigliamento. I militari hanno recuperato circa 1.000 euro di refurtiva, occultata in due borse schermate. Un 37enne romeno è stato invece “pizzicato” a derubare un turista del suo I-Phone che attendeva la metro sulla banchina della fermata Spagna. Invece, i Carabinieri hanno bloccato e denunciato, sempre con l’accusa di furto, un 28enne della Georgia, senza occupazione e con precedenti, ieri sera, aveva derubato della borsa una turista spagnola che stava cenando all’interno di un ristorante in via delle Paste. Refurtiva recuperata e riconsegnata alla vittima.