Barcellona (Spagna), 4 apr. (LaPresse) – “Il rigore non fischiato a Dzeko? Già sono bravi di loro e non hanno bisogno di aiuti. Questa sera sono stati aiutati sia dall’arbitro che da noi”. E’ questa la sintesi di Eusebio Di Francesco dopo il ko della sua Roma (4-1) contro il Barcellona nell’andata dei quarti di finale di Champions. “Abbiamo fatto una grande gara sotto il profilo della voglia, della personalità e della fame. Non posso dire niente ai ragazzi, eravamo sotto 3-0 e neanche me n’ero accorto. Dobbiamo però migliorare alcuni aspetti, abbiamo sbagliato tanto, abbiamo commesso delle ingenuità ma siamo anche stati sfortunati – ha aggiunto ai microfoni di Premium Champions – Questo risultato è troppo penalizzante. Peccato, ma abbiamo onorato al meglio la gara”.
Secondo l’ex allenatore del Sassuolo “dovevamo essere più lucidi in alcune circostanze e più cinici sotto porta perché poi il Barcellona non ti perdona. Non abbiamo concesso il loro palleggio continuo e paradossalmente abbiamo preso gol in situazioni differenti, quello che mi dispiace è che potevamo concretizzare meglio. Quando crei così tanto contro il Barca bisogna fare gol. Tutti hanno interpretato al meglio la sfida, anche chi è entrato dopo, l’atteggiamento generale è stato positivo, abbiamo recuperato molti palloni ma abbiamo peccato nella qualità delle scelte – ha concluso Di Francesco – Poi volevo aggiungere una cosa, si parla sempre del nostro portiere che è moto bravo ma non si parla di ter Stegen che oggi ha parato tutto: è la dimostrazione che una grande squadra deve avere un grande portiere”.