NAPOLI (gp) – Blitz dei carabinieri in un ristorante di via Ripuaria, al confine tra Giugliano e Qualiano, all’interno del quale furono girate scene della serie tv Gomorra. Un uomo, il 49enne Saverio Carandente, proprietario del locale, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di arma da fuoco clandestina e munizioni, ricettazione dell’arma, detenzione di droga a fini di spaccio e possesso di un documento contraffatto.
I militari dell’Arma si sono recati nel ristorante e hanno trovato una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa, 5625 cartucce calibro 12 e 33 calibro 9, oltre a 38 chili di hashish suddivisi in 370 panetti di 102 grammi. Nel corso dell’operazione, Carandente ha esiboto un porto d’armi per uso da caccia. La data di rilascio, però, è risultata alterata, da qui l’accusa di documento contraffatto. Sono finite sotto chiave anche le armi di sua proprietà: una pistola calibro 9 con 5 cartucce e 2 fucili calibro 12, un sovrapposto e un semiautomatico. Al termine delle formalità, di rito, l’uomo è stato condotto nel carcere di Poggioreale dal quale dovrà difendersi dalle accuse che gli vengono rivolte.
Le riprese di Gomorra, nelle quali c’è l’inizio dell’inseguimento di Patrizia, ‘perpetua’ allora del boss Pietro Savastano, destarono non poche polemiche sul territorio tra i sindaci dei rispettivi comuni, non tutti entusiasti di comparire nelle immagini del prodotto per la tv, del quale si è recentemente conclusa la terza stagione.