Riyad (Arabia Saudita), 11 apr. (LaPresse/AFP) – Il sistema di difesa aerea dell’Arabia Saudita ha “intercettato con successo” almeno tre missili balistici lanciati contro città saudite dai ribelli Houthi dello Yemen. Lo ha fatto sapere il colonnello Turki Al-Maliki, il portavoce della coalizione militare saudita anti-Houthi. Le forze ribelli hanno rivendicato il lancio dei razzi e dichiarato, sul canale televisivo al-Massira, di avere mirato al ministero della Difesa nella capitale Riyad, alla compagnia petrolifera Aramco a Najran. Secondo i media di stato e la coalizione militare saudita i tre missili sarebbero stati intercettati sopra la capitale Riyad e sopra le città di Jizan e Najran. Si tratta della quarta volta in cinque mesi che missili sono volati sopra Riyad, un tentativo degli Houthi di dimostrare la loro capacità di raggiungere la capitale.
Il colonnello Al-Maliki ha dichiarato che il missile intercettato sopra la capitale era “iraniano”. Secondo la coalizione, i missili sono stati una risposta all’abbattimento di due droni yemeniti, avvenuto questa mattina a Jizan e Abha. Un drone, secondo la ricostruzione della coalizione, avrebbe dovuto colpire l’aeroporto internazionale d’Abha, nella provincia di Assir. Il traffico aereo era stato momentaneamente sospeso. Gli Houthi hanno dichiarato che i droni avrebbero dovuto colpire la compagnia petrolifera Aramco a Jizan, che non ha riportato danni. In una nota, la compagnia ha affermato che “le sue installazioni funzionano e sono al sicuro”.