PECHINO (gp) – “Perché dovrei cambiare? Ho cercato di superare una macchina, era un rischio calcolato da parte mia, come l’altra volta in Messico in cui è andata bene. Non capisco tutto questo interesse, sono incidenti che capitano in gara”. Parole di Max Verstappen, pilota della Red Bull dopo il Gran Premio del Bahrein che fu costretto a non completare dopo una foratura rimediata nel corso di un tentato sorpasso su Lewis Hamilton. Il campione del mondo non la prese bene e apostrofò in malo modo il giovane figlio d’arte della Formula 1. Ma pochi minuti fa un nuovo tentato sorpasso è costato carissimo a Verstappen e anche alla Ferrari. Il pilota olandese, in piena rimonta, ha speronato Sebastian Vettel, in quel momento in terza posizione. Un incidente che è costato 10 secondi di penalita a Verstappen e ha compromesso la gara del leader del campionato che è tornato in pista al settimo posto e nel finale, con la vettura danneggiata, non è riuscito a resistere all’attacco della McLaren di Fernando Alonso. L’olandese, invece, che ha chiuso terzo al traguardo, dovrà accontentarsi della quinta piazza. Sono incidenti che capitano in gara? Certo. Ma visti i punti persi dal ferrarista, che aveva ottenuto due successi nelle prime due corse del campionato, le prossime saranno ore di polemiche sull’atteggiamento in pista di Verstappen, già in passato protagonista di diversi episodi che lo hanno portato nell’occhio del ciclone. Anche perché l’alfiere della Red Bull già in passato si è scontrato con le Rosse di Maranello. A Singapore, nella scorsa stagione, un incidente al via ha rovinato la rincorsa al titolo delle Ferrari, uscite entrambe nei primi metri. In quel caso la colpa fu, probabilmente di Sebastian Vettel, ma Kimi Raikkonen non usò parole tenere nei confronti del giovane talento del Circus. Verstappen lamentò le mancate scuse del tedesco, quattro volte iridato. Questa volta dovrà essere lui a tendere la mano.
Formula 1, Verstappen sperona Vettel: bufera in vista per l’olandese
L'incidente mentre il tedesco della Ferrari era terzo. Il pilota della Red Bull penalizzato di dieci secondi. Pochi giorni fa fu duramente criticato da Lewis Hamilton e in passato da Kimi Raikkonen.