Milan-Napoli 0-0, Milik spreca. Lo scudetto ora è un miraggio

Gli azzurri non sfondano a San Siro contro un Diavolo ben chiuso in difesa. Al 92' la grande chance per Milik a cinque metri dalla porta respinta da Donnarumma

Photo LaPresse/Moro Francesco

NAPOLI (gp) – Il Napoli spreca con Milik nel finale, non sfonda a San Siro e porta via da Milano uno 0-0 amarissimo. Rossoneri chiusi in difesa per tutto l’incontro, capaci di pungere solo in contropiede. La squadra di Maurizio Sarri ha tenuto in mano il pallino del gioco, creando poche occasioni in attacco. I rimpianti, però, sono tutti legati a quello che è avvenuto al minuto 92′. Milik, entrato in campo al posto di Mertens, ha sul destro il pallone della vittoria a cinque metri dalla porta. La sua conclusione con il sinistro viene deviata da un miracoloso Donnarumma, che salva il Diavolo e riduce al lumicino le chance scudetto del Napoli. La Juventus ha battuto 3-0 la Sampdoria e si è portata a sei punti di vantaggio. Una montagna da scalare a sei giornate dalla fine.

La gara è equilibrata, il Milan parte bene e crea qualche grattacapo alla difesa azzurra con Bonaventura. Gli azzurri tengono il campo e guadagnano metri con il passare dei minuti. Buona chance con Mertens che trova una buona risposta di Donnarumma. Le squadre tengono un atteggiamento guardingo e concedono poco. Stesso copione nel corso del secondo tempo, quando i partenopei, spinti al Meazza dai cori di 5mila tifosi, cercano di crescere. Sarri cambia uomini ma non modulo. Milik per Mertens, Zielinski per Hamsik.

Succede poco fino agli ultimi minuti, quando il Milan guadagna diversi calci d’angolo chiudendo i partenopei nella loro area di rigore. Il Napoli regge, resiste e rialza la testa trovando lo spunto giusto nel finale. Al 92′, Milik coglie impreparata su una sponda la difesa rossonera e ha sul sinistro un pallone d’oro. La sua conclusione rasoterra in diagonale trova il riflesso di Donnarumma che salva la sua porta e inchioda con i suoi guantoni il risultato sullo 0-0. Tensione dopo il fischio finale tra Sarri e Lucas Biglia. Resta l’amarezza. E un sogno che sembra sfumare un torbido pomeriggio milanese.

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