Fvg, chi è il candidato del centrosinistra Sergio Bolzonello

Foto Ufficio Stampa Regione Friuli Venezia Giulia-LaPresse07/02/2017 Pordenone, ItaliacronacaSergio Bolzonello (Vicepresidente Regione FVG e assessore Attività produttive, Turismo e Cooperazione) nella sede della Prefettura DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

Trieste, 28 apr. (LaPresse) – Sergio Bolzonello, nato a Pordenone nel 1960, è il candidato del centrosinistra alle Regionali in Friuli Venezia Giulia. Ha 58 anni ed è diplomato in ragioneria. Nel 1986 apre un suo studio come commercialista. Nel 1988, a ventotto anni, viene eletto in Consiglio comunale a Pordenone nelle file del Partito liberale. Nel 2001, sostenuto dalla lista civica ‘Fiume’, insieme a Democratici di sinistra e Margherita, è stato eletto al ballottaggio sindaco di Pordenone con il 58,4% dei voti. Riconfermato nel 2006 al al primo turno con il 64,5% di voti, rimane in carica come sindaco per due mandati, fino al 2011.

Alle Regionali del Friuli Venezia Giulia del 2013 è eletto come indipendente nella lista del Partito democratico, con 9424 preferenze.

Nella giunta uscente, capitanata dalla dem Debora Serracchiani, è stato vicepresidente e ha svolto il ruolo di assessore al Turismo, alle attività produttive e alla cooperazione. Alle elezioni Regionali del 29 aprile si presenta come candidato alla presidenza per il centrosinistra, sostenuto dal Partito democratico, da Open Sinistra FVG, Cittadini per Bolzonello presidente e Slovenska Skupnost.

Nel suo programma elettorale, il candidato di centrosinistra punta innanzitutto a ottenere la competenza della Regione sulla scuola – come in Trentino Alto Adige – in modo da creare dei percorsi formativi adeguati al territorio e alle richieste delle imprese. Il secondo punto verte sul sostegno alle famiglie, con l’erogazione di 100 euro al mese per ogni figlio dai 0 ai 18 anni. Dai sei anni in poi, un terzo del contributo dovrà essere investito in sport o cultura, quindi corsi di calcio, di musica o libri e musei. Il terzo punto è l’incremento dei posti di lavoro: 10mila in due anni grazie a due misure, taglio di due punti dell’Ires e azzeramento per 5 anni dell’Irap per ogni contatto a tempo indeterminato.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome