Roma, 28 apr. (LaPresse) – “Qualcuno al Viminale si è accorto della gravità di quanto accaduto all’anagrafe dei Comuni di Torino e Roma? Sindaci che calpestano leggi del Parlamento e circolari ministeriali, che commettono falso in atto pubblico, uomini che ricorrono all’utero in affitto, vietato in Italia e quindi reato, senza che nessuno batta ciglio. Qualcuno si degna ad intervenire per far rispettare le regole oppure in questo Paese chiunque è libero di svegliarsi la mattina e fare come gli pare?”. Così la deputata della Lega Barbara Saltamartini.
“Da parte di giudici, sindaci e dirigenti comunali assistiamo a continue sentenze e decisioni ‘creative’. Siamo al far west dell’interpretazione normativa, nonostante le leggi ci siano e siano molto chiare. La verità – prosegue Saltamartini – è che vogliono scardinare la famiglia tradizionale e diffondere la cultura del ‘genitore 1’ e ‘genitore2’. Ma il desiderio di avere un bambino non può trasformarsi in egoismo. I bambini non sono merce da pagare, utilizzando l’ignobile pratica dell’utero in affitto o della fecondazione eterologa per coppie omosessuali vietati in Italia, per soddisfare i capricci di qualche adulto. Il Viminale batta un colpo”.