Milano, 29 apr. (LaPresse) – “Il fondo, che ci è stato affidato di recente, è solo uno strumento da ultima istanza. Prima vanno esplorati tutti gli altri percorsi per salvare le aziende. Nel caso di Embraco stiamo trattando con investitori internazionali interessati, e al momento posso dire che un gruppo cinese-israeliano è più avanti di tutti. Ma non escludo che spuntino fuori con maggiore forza anche altri interlocutori che per ora stanno analizzando il dossier. Il modello dovrà essere quello di Ideal Standard: viene conferito un impianto, Invitalia eroga il finanziamento, ma in cambio chi arriva deve tenere a bordo tutti i lavoratori”. Sono le parole dell’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, in una intervista al quotidiano La Repubblica.