Iran, Londra-Parigi-Berlino riaffermano sostegno ad accordo nucleare

Prime Minister Theresa May (back right) and French President Emmanuel Macron (back left) attend a 'family photograph' at the Royal Military Academy Sandhurst, during UK-France summit talks. PRESS ASSOCIATION Photo. Picture date: Thursday January 18, 2018. The heads of MI5, MI6, GCHQ and France's DGSE and DGSI will meet to discuss how the UK and its allies across the Channel can work to counter threats such as the targeting of concert venues like Manchester Arena and the Bataclan in Paris, and terrorists using the internet as a "safe space". See PA story POLITICS France. Photo credit should read: Stefan Rousseau/PA Wire

Londra (Regno Unito), 29 apr. (LaPresse/AFP) – Londra, Parigi e Berlino riaffermano il loro impegno per l’accordo sul nucleare iraniano spiegando che lo considerano “il miglior modo di neutralizzare la minaccia” di un’arma atomica dell’Iran. Lo riferisce Downing Street, spiegando che la premier britannica Theresa May ha avuto colloqui telefonici separati con il presidente francese Emmanuel Macron e con la cancelliera tedesca Angela Merkel sabato e domenica, a seguito delle recenti visite dei due negli Stati Uniti, dove hanno provato a convincere il presidente Usa Donald Trump a restare nell’accordo con l’Iran. Trump ha tempo fino al 12 maggio per annunciare se intende ritirarsi o meno dall’intesa. “Riconoscendo l’importanza di conservare il JCPOA” i leader di Francia, Regno Unito e Germania “si sono impegnati a continuare a collaborare da vicino, anche con gli Stati Uniti, sul modo di affrontare le sfide poste dall’Iran, in particolare le questioni che potrebbero essere coinvolte in un nuovo accordo”, spiega Downing Street.

 “Hanno discusso dell’importanza dell’accordo sul nucleare iraniano come miglior mezzo per neutralizzare la minaccia di un Iran dotato dell’arma nucleare, convenendo sul fatto che la nostra priorità in quanto comunità internazionale resta di impedire all’Iran di sviluppare un’arma nucleare”, riferisce l’ufficio di May. E prosegue: “Si sono trovati d’accordo sul fatto che degli elementi importanti non sono coperti dall’accordo ma che dobbiamo affrontare – in particolare i missili balistici, cosa succede alla scadenza dell’accordo e l’attività destabilizzatrice dell’Iran nella regione”. Questa settimana, durante la sua visita a Washington, Macron ha proposto a Trump di preservare l’intesa originaria, che diventerebbe però il primo di “quattro pilastri” di un futuro testo. Gli altri pilastri riguarderebbero appunto il post-2025, quando scadranno alcune clausole relative alle attività nucleari, come pure i controversi missili balistici di Teheran e il suo ruolo nella regione.

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