ROMA (Gianluca Rocca) – Il centrodestra torna nelle grinfie di Berlusconi. Matteo Salvini, che da un mese ha smesso di fumare, spera di non dover ricominciare oggi a causa della magistratura: la Corte di Cassazione ha infatti accolto il ricorso della procura di Genova che autorizza i sequestri dei conti della Lega, anche per quanto riguarda eventuali introiti futuri. E subito ne approfitta “l’amico” Berlusconi, che cerca di riprendersi la scena: lo fa tramite la deputata azzurra Laura Ravetto, lanciando un chiaro messaggio a Mattarella sul fatto che il centrodestra è pronto a governare anche da solo, sfruttando proprio una delle doti migliori dell’ex cavaliere, la ‘conquista’ di parlamentari disposti a cambiare casacca. “Cercheremo in Parlamento i voti per attuare il nostro programma – ha dichiarato questa mattina la Ravetto -. Anche se personalmente non sono una che ama i trasformismi. Ma se ci fossero dei parlamentari che nelle Aule decidessero di convergere su alcuni punti qualificati del nostro programma noi ne saremmo felicissimi”. Alla faccia della coerenza e della correttezza verso gli elettori (quelli degli altri). E stando alle parole della Ravetto non c’è nemmeno bisogno di ‘comprare’ questi parlamentari trasformisti con particolari promesse o regalìe, basta trasformare il programma elettorale di Forza Italia e mettere tra i punti programmatici di questo ipotetico (e patetico) governo alcuni argomenti ‘chiave’: “Sul reddito di dignità – ha detto la Ravetto – non credo che i parlamentari del M5s avrebbero difficoltà a sostenerlo. Un altro punto sarebbe l’abbassamento delle tasse, e qui il Pd, a cominciare da Renzi che ha sempre detto di essere favorevole ad una diminuzione del carico fiscale, non lo appoggerebbe? Non credo”. Semplice, no?
La reazione del Movimento Cinque Stelle
Chiara, a questo punto, la lettura del leader dei Cinque Stelle Di Maio: “Io qui ci vedo un disegno sin dall’inizio: quello di Berlusconi e Renzi, che hanno sabotato qualunque governo politico per rimettersi assieme”. Perché non si spiega altrimenti il comportamento de leader della Lega Salvini: delle due l’una, o è sotto ricatto di Berlusconi e per questa ragione non ha potuto abbandonarlo, o realmente ritiene che sia più proficuo per la propria carriera personale rimanere a fare il leader dell’intero centrodestra piuttosto che fare il ‘numero due’ in un governo con i Cinque Stelle.
La proposta del centrodestra lunedì sul tavolo di Mattarella
E il bello è che le regole costituzionali sono tutte dalla parte di questo nuovo patto occulto del Nazareno: lunedì Mattarella darà vita al nuovo giro di consultazioni, che potrebbe a questo punto essere quello definitivo. Comunicherà a tutte le forze politiche l’intenzione di varare un ‘governissimo’ tecnico e trasversale, con i voti di tutte le forze politiche che accetteranno. Silvio Berlusconi, archiviato il successo di aver trattenuto la Lega dall’accordo solitario con il M5S, porterà sul tavolo del Presidente la sua proposta programmatica e ai Cinque Stelle, preso atto dell’ennesimo ‘colpo di Stato’ del vecchio sistema che resiste, non rimarrà che fare l’unica cosa utile: prepararsi ad una nuova legislatura di opposizione ‘dura’, in modo da capitalizzare per le prossime Politiche il record di preferenze. Del resto un’altra legislatura Berlusconi-Renzi non potrà fare altro che far aumentare esponenzialmente i delusi di Pd e Forza Italia e aprire così le porte ad una vera Terza Repubblica.