TORINO (Francesco Biondi) – Un atto estremo, ingiustificato. Senza pensare alle conseguenze. Per loro e per il piccolo. Scena dell’accaduto una comunità per minori. L’epilogo, scontato, l’arresto dei due protagonisti. A Torino due genitori, 53 anni lui e 49 lei, hanno rapito lo scorso venerdì il proprio figlio di 7 anni che era stato affidato alla comunità in questione dal Tribunale dei Minori. Questa mattina la coppia è stata dunque raggiunta da un provvedimento di arresto ed il piccolo è stato restituito alla comunità dove ha vissuto l’ultimo periodo.
La storia
Una vicenda molto particolare colare quella che si è verificata a Torino. Il Tribunale aveva tempo fa stabilito l’incapacità della coppia di esercitare la potestà genitoriale. I due apparterrebbero ad una sorta di sette, o meglio un movimento che non riconosce alcun tipo di legge sovraordinata, nessun regolamento che proviene dallo Stato e, di conseguenza, nessuna autorità. Ed è proprio questo loro ‘credo’ che la scorsa settimana avrebbe portato i due ad escogitare un piano per riportare a casa loro figlio. Un programma studiato forse a tavolino, o molto più probabilmente frutto di un istinto irrefrenabile. Il piccolo di 7 anni doveva ritornare da loro ed è così che i due hanno deciso per un rapimento vero e proprio. Che, però, è durato poco.
Le ricerche e il ritrovamento
Il personale della comunità alla quale era stato affidato il piccolo hanno infatti contattato le forze dell’ordine che, in poco tempo, hanno risolto il caso. I due, infatti, sono stati intercettati dall’intelligence degli inquirenti che hanno bloccato i genitori e prelevato il piccolo. Mentre quest’ultimo è stato riportato alla casa famiglia, per i genitori sono scattate le manette. È arrivato dunque il punto ad un’aspra questione familiare. Che, almeno per il momento, dovrebbe aver ridato serenità al piccolo di soli 7 anni.
