CITTA’ DEL MESSICO (Rita Sparano) – Nello stato del Messico il mestiere del reporter è diventato tra i più pericolosi in assoluto. In questo paese i giornalisti sono infatti bersaglio dei criminali messicani, spesso narcotrafficanti, i quali preferiscono mettere a tacere chi racconta scomode verità. Questa mattina Juan Carlos Huerta, giornalista radiofonico e televisivo, è stato freddato in strada da quattro colpi di arma da fuoco. Huerta conduceva uno dei notiziari più seguiti nello stato di Tabasco, “Panorama sin reservas”, toccando ogni giorno svariate tematiche politiche.
La dinamica dell’agguato al giornalista
Il delitto è avvenuto nei pressi dell’abitazione dell’uomo, a Villahermosa, nella regione di Tabasco, nel sud dello Stato. Huerta era appena uscito di casa. Al momento dell’agguato si trovava a bordo della sua auto, una BMW grigia. Stando alle prime ricostruzioni, due auto hanno affiancato quella del giornalista. A quel punto dei criminali sono scesi e hanno sparato più volte all’uomo, morto sul colpo. Il governatore del Messico in tv ha precisato che non si è trattato di una rapina, ma di una vera e propria esecuzione. Huerta era sposato ed era padre di due bambini piccoli.
Uccisi in Messico 75 reporter in otto anni
Alla luce dell’ennesimo omicidio di un giornalista, le preoccupanti statistiche di uccisioni ai danni di chi compie il delitto di informare la gente su scomode realtà parlano da sole. Juan Carlos Huerta è il 75esimo giornalista ad essere ucciso in Messico dal 2010, un paese in cui lavorare al servizio dell’informazione è davvero pericoloso. Solo nel 2018, prima di Huerta hanno perso la vita già tre reporter: Pamela Montenegro, Carlos Domínguez e Leobardo Vázquez. Nel corso del 2017 il numero di vittime è arrivato a 10. Un così alto numero di esecuzioni è giustificato dal fatto che ogni inchiesta aperta sui precedenti omicidi non ha portato ad alcun arrestato. Nessun processo, nessuna condanna. La regione nella quale si sono registrati più omicidi è quella di Veracruz, in cui 21 giornalisti sono stati uccisi.
