PYONGYANG (Rita Sparano) – Nuove tensioni tra Kim Jong-un e Donald Trump. Il vertice fissato per il prossimo 12 giugno a Singapore tra i due rischia infatti di saltare. Questa la minaccia lanciata dal dittatore nordcoreano, il quale è rimasto infastidito dalle esercitazioni militari congiunte delle forze americane con la Corea del Sud. Per Kim Jong-un costituirebbero infatti una provocazione nei confronti del Nord Corea. Iniziate lo scorso venerdì e previste fino al 25 maggio, le esercitazioni al centro della questione sono per Pyongyang una “provocazione militare internazionale in contrasto con gli sviluppi positivi nella penisola coreana, una prova per l’invasione del Nord”. Il presidente Trump è avvertito: “Gli Stati Uniti dovranno prendere attente decisioni sul destino del pianificato summit Corea del Nord-Usa alla luce di questo provocatorio putiferio militare congiunto con le autorità sudcoreane”. Il monito è stato diffuso tramite l’organo ufficiale del regime, la North Korean Central News Agency. A dimostrazione della fermezza di Kim Jong-un è stato annullato un incontro in programma con la Corea del Sud.
Le dichiarazioni della North Korean Central News Agency
“Le autorità sudcoreane e gli Stati Uniti hanno lasciato esercitazioni aeree congiunte su larga scala contro la nostra repubblica ancora prima che l’inchiostro della nostra dichiarazione inter-coreana si fosse asciugato”. Questa la severa dichiarazione lanciata dalla Kcna contro l’amministrazione Trump. “C’è un limite alla nostra buona volontà”, ha così concluso, minacciando così in maniera nemmeno tanto velata di interrompere i rapporti diplomatici con gli Usa.
La risposta della Casa Bianca a Kim Jong-un
Pacata per il momento la reazione del presidente USA, che tramite i suoi portavoce commenta con un neutrale “Verificheremo la notizia”. “Andiamo avanti col lavoro per pianificare l’incontro tra Donald Trump e Kim Jong-un”, ha detto poi la portavoce del Dipartimento di Stato Heather Nauert. Dall’America fanno inoltre sapere che queste esercitazioni si tengono annualmente e che pertanto “la loro natura difensiva non è cambiata”.