CHICAGO (Rita Sparano) – Tragedia sfiorata negli Stati Uniti. Un ex studente di un liceo si è recato armato nella sua vecchia scuola con l’intenzione di aprire il fuoco. L’edificio scolastico si trova a circa 160 chilometri a ovest di Chicago. Per fortuna la strage è stata evitata grazie all’immediato intervento di un agente della polizia che fermato in tempo il ragazzo. Ancora sconosciuto il motivo del folle gesto del ragazzo. Probabilmente voleva mettere in atto una vendetta contro l’istituto dal quale pare fosse stato appena espulso.
La dinamica della sparatoria negli Stati Uniti
Matthew A. Milby, questo il nome del ragazzo, è entrato nella scuola superiore poco dopo le 8 del mattino. All’interno del liceo erano in corso le prove dell’annuale cerimonia della consegna dei diplomi. Il giovane diciannovenne ha sparato alcuni colpi in aria nella zona dell’auditorium, scatenando subito il panico tra studenti e insegnanti colti di sorpresa. Probabilmente le intenzioni del ragazzo erano solo quelle di spaventare i suoi ex colleghi, generando il panico che infatti si è verificato, dal momento che subito dopo aver sparato senza colpire alcun bersaglio, il giovane si è dato alla fuga. Accortosi di quel che era appena avvenuto, Mark Dallas, un poliziotto in servizio di sorveglianza presso l’istituto, ha individuato il ragazzo in fuga, e ha iniziato ad inseguirlo. Tra l’agente e il ragazzo si è dunque verificato uno scontro a fuoco. Milby ha infatti sparato contro l’uomo, il quale ha risposto al fuoco colpendo l’ex studente. Dopo averlo così disarmato e immobilizzato, Dallas lo ha quindi arrestato. Nessun altro è rimasto coinvolto nella sparatoria.
Il ragazzo è ora ricoverato in ospedale
Matthew A. Milby è al momento ricoverato in ospedale in buone condizioni. Le ferite riportate dallo scontro a fuoco non sono infatti gravi. Ora il ragazzo dovrà rispondere di gravi accuse. L’ammontare della cauzione è stato già fissato da un giudice per una somma di due milioni di dollari. Ancora ignoto il motivo del suo gesto. In un primo momento si era diffusa la notizia che fosse stato espulso dal liceo, smentita successivamente dai responsabili del sovrintendente scolastico.