ROMA (Alfredo Stella) – Attenti al diabete. Un allarme che suona per quanti vivono in metropoli e aree urbane più o meno grandi. E’ l’appello lanciato dai diabetologi dal 27esimo Congresso della Società italiana di diabetologia (Sid): stili di vita sani e muoversi a piedi o in bicicletta sono le prime armi per prevenire questa seria patologia. “Il problema del diabete urbano – afferma il presidente Sid Giorgio Sesti – è un problema globale. L’International Diabetes Federation prevede che nel 2045 i tre quarti della popolazione diabetica vivranno nelle metropoli o in città. Inoltre, si sta assistendo ad un incremento dell’obesità in coloro che vivono in aree urbane”. Per questo, la Sid sottolinea l’urgenza di diffondere tra gli italiani una maggiore consapevolezza dei rischi legati al diabete: “Proprio per sensibilizzare le istituzioni ed i cittadini – afferma Sesti – la Società ha aderito al progetto Cities Changing Diabetes, allo scopo di promuovere stili di vita virtuosi
Cos’è il diabete?
Nel linguaggio comune con il termine diabete ci si riferisce solitamente diabete mellito. In realtà esiste un’altra condizione patologica detta diabete insipido. Queste due patologie non hanno né cause, né sintomi in comune tranne il fatto di presentare abbondanti quantità di urine. Si tratta, comunque, di una malattia cronica caratterizzata dall’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue. Responsabile di questo fenomeno è un difetto assoluto o relativo di insulina che consente all’organismo di utilizzare il glucosio per i processi energetici all’interno delle cellule.
Quando l’insulina è prodotta in quantità non sufficiente dal pancreas oppure le cellule dell’organismo non rispondono alla sua presenza, nel sangue si avranno livelli di glucosio più alti del normale (iperglicemia) favorendo, così, la comparsa del diabete mellito.
La diagnosi
La diagnosi di diabete è certa con un valore di glicemia di 200 mg/dl, rilevato in qualunque momento della giornata o due ore dopo un carico di glucosio. L’insulina è un ormone secreto dalle isole di Langherhans del pancreas ed indispensabile per il metabolismo degli zuccheri. Tutti gli zuccheri semplici e complessi (amidi), che vengono assunti con l’alimentazione, sono trasformati nel corso della digestione in glucosio, il quale rappresenta la principale fonte di energia per i muscoli e gli organi.
Affinché il glucosio possa fare il suo ingresso nelle cellule ed essere utilizzato come “carburante”, è necessaria la presenza dell’insulina.
I valori glicemici
La concentrazione di glucosio nel sangue si misura con la glicemia. In soggetti sani, che hanno una vita regolare e un’alimentazione corretta, generalmente nell’arco della giornata i valori della glicemia si mantengono tra i 60 e i 130 mg/dl. A digiuno, i valori glicemici possono variare dai 70 ai 110 mg/dl; tra 110 e 125 mg/dl si tratta di condizione di alterata glicemia a digiuno (IFG), una condizione che dovrebbe invitare il paziente a porre maggior attenzione al suo stile di vita e in particolare alla sua alimentazione.