Roma, 18 mag. (LaPresse) –
In corso al Maxxi l’appuntamento annuale con il Media Art Festival, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Mondo Digitale per esplorare nuove forme d’arte, sempre più collaborative e interattive. Fino a domani oltre 50 artisti di 10 paesi, dagli Stati Uniti alla Russia, espongono i propri lavori nella mostra ‘The Great Convergence: Natural and Artificial Intelligence’ ospitata nello Spazio Extra Maxxi.
Interrogandosi sul rapporto tra creatività naturale e intelligenza artificiale gli artisti ci invitano a scoprire relazioni inaspettate e a riflettere sulle potenzialità della media art per comprendere le urgenze culturali e sociali e interpretare la complessità del nostro tempo. Chi siamo? Come saremo? Come diventeremo? Con installazioni, applicazioni robotiche, sound art e video art gli artisti coinvolgono il pubblico in una visione inedita del mondo, un’affascinate esperienza di conoscenza che può trasformarci in profondità, motivando nuovi comportamenti.
Il Media Art Festival, giunto alla quarta edizione sotto la direzione di Valentino Catricalà, porta nella capitale lavori di artisti di rilevanza mondiale.
Da Inner Telescope di Eduardo Kac, l’opera realizzata nello spazio per la prima volta in Italia, agli esperimenti mentali di Gary Hill e alla video art di Anna Frants e dei Vasulkas. In mostra anche artisti italiani, come Ra Di Martino e Donato Piccolo. Tra gli ospiti anche direttrici e curatrici di istituzioni internazionali, come Donna Holford Lovell, Jaqueline Butler, Hege Tapio e Sarah Cook, che conversano con il pubblico presso la RUFA – Rome University of Fine Arts e l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Come nelle precedenti edizioni non mancano collaborazioni con prestigiosi festival europei, accademie, gallerie e aziende tecnologiche. Oggi la cultura è uno dei fattori produttivi che più alimentano la qualità e la competitività della nostra economia: in Italia per ogni euro prodotto dalla cultura se ne attivano 1,8 in altri settori. Si rafforza quindi sempre più l’interesse delle grandi corporation per le nuove forme di produzione artistica.
Grazie alla partnership con Epson, tre artisti italiani hanno lavorato con tecnologie innovative, come gli occhiali Moverio e i nuovi videoproiettori laser interattivi Epson, per realizzare installazioni immersive.
In mostra anche le opere realizzate con le residenze d’artista del progetto European Light Expression Network – ENLIGHT, finanziato dalla Commissione europea per il programma Europa Creativa, e i lavori del contest Mix User Experience, promosso con il Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Tra le opere esposte nello Spazio Extra Maxxi sei sono realizzate attraverso laboratori di produzione collaborativa che hanno coinvolto 200 studenti di 8 scuole di Roma, Milano e Palermo. Tre scuole hanno partecipato al progetto creativo ‘Holomakers’, promosso nell’ambito del programma Erasmus+ della Commissione Europea, mentre il Liceo Virgilio di Roma ha partecipato alla realizzazione di un’opera immersiva per il progetto ‘Projecting the future’, realizzato in collaborazione con Epson. Il 17 maggio, nella Sala Carlo Scarpa del Maxxi, 100 studenti saranno i protagonisti di un originale Art Spatial Hackathon, promosso con l’Ambasciata USA a Roma. Sarà Eduardo Kac a lanciare ai giovani la sfida per la creazione di un’opera d’arte digitale dedicata allo spazio.
Il Media Art Festival 2018 è realizzato in collaborazione con Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Epson, Ambasciata americana in Italia, Accademia delle Belle Arti di Roma, Palazzo delle Esposizioni. Cultural Partner, RUFA – Rome University of Fine Arts. Media partner, Inside Art. Il Festival è in connessione con i programmi Europa Creativa (Commissione europea) ed Erasmus+