Torino, 21 mag. (LaPresse) – Cento ristoranti piemontesi in 21 parchi. Sono questi i numeri che, da maggio a settembre, porteranno i prodotti dei parchi in tutto il Piemonte, con un unico obiettivo: portare in tavola la ricchezza della biodiversità. ‘Il Menu del Parco’, giunto alla terza edizione, è una iniziativa lanciata ogni anno dalla Regione Piemonte il 24 maggio, in occasione della Giornata europea dei parchi. Ventuno le aree naturali protette interessate che, dalla piccola locanda sino al locale elegante, accompagneranno gli amanti della buona tavola (oltre che della natura) alla scoperta delle eccellenze gastronomiche locali. Salgono alla ribalta, solo per citarne alcuni, prodotti rinomati come il peperone di Carmagnola, la patata viola e la trota fario o prodotti di nicchia come il sedano rosso di Stupinigi, il pomodoro Cerrato d’Asti e lo sciroppo di rose. Secondo l’assessore ai Parchi della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, questa iniziativa promuove la conoscenza dei prodotti e delle ricette tipiche del territorio, offrendo la possibilità di unire un’esperienza di visita nei parchi aderenti all’iniziativa.
Gustare il ‘Menu del Parco’ significa anche avere a cuore la salvaguardia della natura, con un piccolo ma simbolico gesto per limitare lo spreco alimentare: durante l’iniziativa, infatti, i clienti potranno chiedere al ristoratore il pratico eco-box ‘Avanzo&Mangio’ per poter portare a casa quello che avanzerà nel piatto.
Il ‘Menu del Parco’ è un’iniziativa del progetto ‘Parchi da gustare’ del Settore Biodiversità e Aree naturali della Regione Piemonte, avviato nel 2015: un censimento dei prodotti tipici dei parchi piemontesi, accompagnato dall’indicazione dei produttori dove poterli acquistare e dai ristoratori dove si possono gustare, illustrato nella pubblicazione ‘Parchi da gustare – I prodotti’.
Nel 2016 il progetto si è arricchito con ‘Parchi da gustare – Le Ricette’: qualcosa di più di un semplice libro di ricette. Si tratta infatti di una preziosa guida che documenta in modo suggestivo e puntuale il lavoro dei parchi nel salvaguardare una ricchezza di saperi e sapori territoriali, suddivisi tra tipologie di piatti (antipasti, primi, secondi, contorni e dolci). Secondo l’assessore ai Parchi sperimentare le raffinatezze del Menù e sfogliare le pagine delle due pubblicazioni (disponibili anche in formato pdf e epub) significa saper cogliere tutto il valore dell’espressione “biodiversità a tavola”: un tesoro custodito dalle aree naturali protette del Piemonte.