Ravenna: bimba ingoia droga, arrestato il papà

La piccola ha mangiato una barretta di hashish

RAVENNA (tc) – Tragedia sfiorata a Ravenna. Una bimba di soli 18 mesi ha ingoiato della droga presente in casa. Stava giocando nella sua abitazione quando ha trovato un cofanetto contenente 62 grammi circa di hashish. La piccola ha masticato una barretta di ‘fumo’ ed è finita in ospedale.

La bimba di 18 mesi è fuori pericolo

La bambina è sotto osservazione in terapia intensiva ma le sue condizioni non sono critiche. I ‘camici bianchi’ hanno sciolto, infatti, la prognosi dopo 24 ore. La lattante è fuori pericolo: resterà in ospedale ancora per qualche giorno affinché i medici possano monitorare le sue condizioni di salute.

Il padre arrestato per possesso di droga

L’episodio è avvenuto nella città di Ravenna lunedì mattina quando la bimba si è trovata dinanzi ad un cofanetto contenente hashish. Il padre era impegnato al telefono e non si è reso conto di quanto stava accadendo tra le mura domestiche. Immediata la corsa in ospedale. Il genitore della piccola è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio e lesioni personali come conseguenza di altro reato. A finire nei guai anche la madre: la donna è stata infatti denunciata a piede libero. Da quanto ricostruito dalle forze dell’ordine la genitrice era a conoscenza della presenza della droga nell’abitazione. Entrambi i genitori, di nazionalità italiana e residenti a Ravenna, risultano incensurati. L’attività investigativa è coordinata dal pubblico ministero di turno Silvia Ziniti. Le indagini sono scattate dopo la segnalazione inoltrata dal posto di polizia dell’ospedale di Ravenna dove la piccola si trova ricoverata.

Tre anni fa un analogo episodio in Sicilia

Tre anni fa un simile episodio è avvenuto in Sicilia. Una bambina di 9 mesi finì in coma per aver ingerito droga. Dagli esami emerse la presenza di cannabinoidi: la piccola presentava infatti uno “stato di torpore anomalo”. Con il passare delle ore fu registrato un miglioramento tanto che la baby paziente fu dichiarata fuori pericolo.

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