ROMA (Mariano Paolozzi) – L’ultima mediazione. Sono ore decisive, il ‘caso Savona‘ continua a pendere sulla testa del nascente nuovo governo. Probabilmente, la trattativa sarà vedrà i 5Stelle alla regia. Intanto lo spettro del voto anticipato è dietro l’angolo. Alle 19 il premier incaricato Giuseppe Conte dovrebbe salire al Colle con la lista dei ministri. Matteo Salvini non vuole fare nessun passo indietro sul nome di Savona al ministero dell’Economia. Scelta non gradita al presidente Mattarella. Ma l’economista è ormai la pedina di un gioco politico più vasto: “Se salta il suo nome, ci sarà una frattura tra i palazzi del potere e il popolo italiano”, insisteva ieri il leader della Lega. Dall’altro lato i 5Stelle, che non vorrebbero tornare al voto e tentano la mediazione in estremis. Addirittura si vocifera di una divisione del in due del Ministero in questione.
L’all-in di Salvini e l’ansia di Di Maio
L’affaire Savona sembra già essere il primo slogan di una campagna elettorale anticipata. Proprio così: il sospetto che da questo strappo il segretario del Carroccio stia tentando la prova di forza per tentare di andare a vincere le elezioni col centrodestra è forte. Anche la posizione di Giorgia Meloni a favore dell’economista antieuro e il quasi silenzio di Silvio Berlusconi fanno presagire questo scenario. Luigi Di Maio, dal canto suo, è stato altrettanto chiaro sul governo: “O si chiude in fretta o nulla da fare”. Ma il leader pentastellato è più preoccupato: sondaggi alla mano, il movimento è dietro al centrodestra. C’è poi lo spettro Di Battista: un gran ritorno dell’ex deputato potrebbe scalzare Di Maio dalla guida dei 5Stelle.
Il faccia a faccia con Mattarella
In ogni caso, l’ultimo incontro con Sergio Mattarella si terrà. Conte incontrerà prima o poi il Capo dello Stato per presentargli la lista dei ministri dell’ipotetico governo, al di là di tutte le questioni già elencate. L’incontro, qualsiasi siano le premesse, è comunque un’incognita. Le strade tracciate, però, sembrano tre e tre soltanto: un improvviso passo indietro assai difficile da immaginare sul nome di Savona da parte di Lega e 5Stelle. Un passo indietro, altrettanto complicato, da parte del Colle. O le elezioni. Con tutti i rischi del caso.