Sanchez giura davanti a re Felipe VI come nuovo primo ministro spagnolo

AFP PHOTO / OSCAR DEL POZO

MADRID (Spagna) (LaPresse/AFP) – Il leader socialista spagnolo Pedro Sanchez giurerà oggi come primo ministro. Dopo aver spodestato Mariano Rajoy con la sfiducia in parlamento. Sanchez, economista di 46 anni senza esperienze governative, giurerà alle 11 davanti a re Felipe VI al palazzo della Zarzuela. Il socialista deve ancora nominare il suo gabinetto. Ed è solo quando i nomi saranno pubblicati sul bollettino ufficiale del governo che assumerà pienamente le sue funzioni.

Sanchez è il leader del partito socialista

E’ leader del partito socialista. Il Parlamento spagnolo ha approvato la mozione di sfiducia presentata dal leader del Psoe contro il premier conservatore. Hanno votato a favore 180 deputati: oltre ai socialisti hanno appoggiato Sanchez anche Podemos, i partiti catalani, Erc e PDeCAT, i nazionalisti baschi del Pnv e di Bildu. Per il meccanismo previsto dall’articolo 114 della Costituzione spagnola, Rajoy e i suoi ministri dovranno presentare le dimissione al re Felipe VI, che nominerà Pedro Sanchez nuovo capo del governo.

La mozione di censura è stata presentata dopo la sentenza della Audiencia nacional che ha inflitto in totale 351 anni di carcere a membri del Partito popolare nell’ambito del maxi processo per corruzione noto come ‘caso Guertel’. Ventinove le persone condannate per corruzione, appropriazione indebita di fondi pubblici o riciclaggio di denaro: fra loro l’ex tesoriere del partito Luis Barcenas, condannato a 33 anni. “Sei Madre Teresa di Calcutta? Con quale autorità morali parli?”, ha provato a contrattaccare Rajoy, rivolgendosi a Sanchez nel corso dell’ultimo dibattito in Parlamento prima del voto.

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