RAGUSA (LaPresse) – Fiamme gialle di Ragusa scoprono 37 lavoratori irregolari. Con false partite Iva. Una squadra di lavoratori che in pratica erano i proprietari. Scoperta così un’evasione fiscale per oltre 1,5 milioni di euro in una società cooperativa consortile di Modica. L’operazione ha portato a scoprire questo. Un raggiro importante da tempo utilizzato in Sicilia. Ma si è guardato anche ad altro. Perché si è pensato che potesse interessare anche le scommesse. Da tempo infatti era attiva nel settore dei servizi di gestione del rischio per le scommesse sportive sui mercati on-line. Una vicenda particolare che ha fatto fare luce anche su questa vicenda.
Le indagini delle Fiamme gialle durate 4 mesi
Dalle indagini, durate quattro mesi, è emerso che i soci-lavoratori erano amministrati e impiegati come dipendenti. Ma veniva utilizzato un modo particolare di pagamento. Veniva infatti loro attribuita una partita Iva per farli risultare formalmente come lavoratori autonomi. Questo hanno scoperto la Guardia di finanza. L’obiettivo nemmeno tanto nascosto era quello di trovare una soluzione per non pagare le tasse. Chissà come avranno studiato questo metodo. Fatto sta che c’erano notevoli problemi che però hanno superato. L’obiettivo era eludere la normativa in materia di lavoro subordinato e consentire indebiti risparmi d’imposta alla società.