MILANO (LaPresse) – Rai3, nuovo appuntamento con Report, in onda lunedì 11 giugno alle 21.15. Si parte con: ‘Buon viaggio’ di Giovanna Boursier e la collaborazione di Ilaria Proietti e Greta Orsi.
Rai3, il disastro ferroviario tra le inchieste della settimana.
Il 25 gennaio il treno regionale partito alle 5.32 da Cremona e diretto a Milano deraglia appena passata la stazione di Pioltello, con 350 pendolari a bordo. Muoiono tre donne e i feriti sono circa 50. Nel punto dove comincia il deragliamento, 800 metri prima di Pioltello, si è rotto un pezzo di rotaia di 23 cm e dalle foto si vede una tavoletta di legno messa sotto. La procura indaga otto persone per disastro colposo. Compreso l’amministratore delegato di RFI (società del gruppo FS Italiane che detiene la rete ferroviaria e cura la manutenzione e l’esercizio dei binari) e quello di Trenord, la società di Trenitalia e Regione Lombardia che ha la proprietà delle carrozze che componevano il convoglio. Indagati anche quattro tecnici della manutenzione.
Finora gli esami sui carrelli dei vagoni non hanno individuato difetti, mentre quelli sui binari devono ancora cominciare, anche perché sono spariti i documenti di immatricolazione del giunto. Giovanna Boursier prova a capire cosa è successo e in che condizioni viaggiano i quasi tre milioni di pendolari italiani che ogni giorno prendono il treno per recarsi al lavoro. Il problema è sempre quello della manutenzione e dei controlli carenti, nonostante finanziamenti per miliardi di euro.
Il doppio volto di Venezia.
A seguire ‘Venicetown’ di Claudia Di Pasquale con la collaborazione di Ilaria Proietti e Eva Georganopoulou. Venezia è una città unica al mondo, la bellezza dei suoi palazzi, dei suoi canali, delle sue calli attrae ogni anno fino a trenta milioni di turisti. Tutta l’economia della città ruota intorno al turismo. Ogni spazio viene trasformato in un bar, un ristorante, un negozio di souvenir, un albergo.
Di negozi per i residenti invece ce ne sono sempre meno, anche perché gli abitanti sono passati dai 175 mila dei primi anni ‘50 ai circa 53 mila di oggi. Quasi quanti sono i posti letto per i visitatori. Il turismo è una risorsa, ma allo stesso tempo sta uccidendo lentamente la città e la sua identità. Cosa resta oggi di Venezia? La facciata, le pietre, ma non l’anima. Cosa stanno facendo oggi le istituzioni per salvaguardarla?
I conservatori italiani.
E ancora “La leggenda dei pianisti accompagnatori” di Bernardo Iovene. Il caso dei “pianisti accompagnatori” nei conservatori italiani. Devono avere un repertorio per ogni classe di strumento e sono a carico degli stessi conservatori per 9000 euro l’anno. Una figura indispensabile ma in Italia, a differenza del resto d’Europa, non sono nemmeno previsti come categoria.