CITTA’ DEL VATICANO (LaPresse) – Nuovi sviluppi sul caso di pedofilia che ha sconvolto il Vaticano. Osorno, in Cile, si prepara a ricevere giovedì la visita degli inviati speciali del Papa Charles Scicluna e Jordi Bertomeu, chiamati a continuare le indagini sugli scandali di pedofilia.
Caso di pedofilia: accettate le dimissioni dei vescovi.
Intanto il Pontefice accetta le dimissioni del vescovo che guida la diocesi, Juan Barros Madrid, e di altri due, Cristián Caro Cordero di Puerto Montt e Gonzalo Duarte García de Cortázar alla guida di Valparaíso. Al loro posto, arrivano gli ausiliari di Santiago del Cile, Enrique Conchua Cayuqueo e Pedro Mario Ossandón Buljevic, a Osorno e Valparaíso. A Puerto Montt arriva il reverendo Ricardo Basilio Morales Galindo, provinciale dei Mercedari.
Il 18 maggio l’intera conferenza episcopale cilena si era dimessa in blocco, dopo aver incontrato il Papa a Roma su decenni di abusi da parte del clero coperti dai vescovi. In una lettera consegnata ai presuli il primo giorno di incontri in Vaticano, Bergoglio li aveva inchiodati alle proprie responsabilità, scrivendo di aver saputo di religiosi colpevoli spostati da una diocesi all’altra, di denunce qualificate come ‘inverosimili’ – quando invece rappresentavano ‘gravi indizi’ -, di inchieste mai realizzate. C’è stata, aveva affermato il Pontefice, pressione su chi doveva fare i processi, e la distruzione di molti documenti compromettenti.
La gioia delle vittime di pedofilia.
“Inizia un nuovo giorno nella Chiesa cattolica del Cile! Se ne vanno tre vescovi corrotti e ne seguiranno altri. Emozionante per i tanti che hanno faticato a vedere questo giorno. La banda di vescovi delinquenti dell’episcopato cileno inizia a disintegrarsi oggi!“, scrive su Twitter Juan Carlos Cruz, vittima degli abusi del prete pedofilo Fernando Karadima e ricevuto nelle scorse settimane in Vaticano da Papa Francesco insieme a James Hamilton e José Andrés Murillo. ”
Un capitolo è chiuso, ma un altro si apre, quello della riconciliazione. E’ necessario conoscere la verità per raggiungere la giustizia“, ha commentato Juan Carlos Claret, portavoce dei laici di Osorno. “Siamo entusiasti – ha affermato – perché lavoriamo da tre anni per far sì che questo accada. Ma non è una gioia storica, perché abbiamo perso troppo“. La vicenda non si chiude qui. Dopo aver incontrato vittime laiche, vescovi, vittime religiose, il Papa attende il nuovo dossier dei suoi inviati antipedofilia.
di Maria Elena Ribezzo