ROMA (LaPresse) – Stefano Fassina commenta in una nota la situazione relativa allo stadio della Roma.
Il commento di Fassina sullo stadio della Roma.
Una vicenda che ha scatenato ulteriori polemiche in questi giorni. Dichiara infatti il consigliere di Sinistra per Roma: “Un’altra giornata triste per Roma. Stavolta è il progetto stadio per la Roma. Per noi, si è colpevoli soltanto dopo condanna definitiva. Tuttavia, le indagini in corso vertono sui nodi che abbiamo individuato da subito. La seconda versione del progetto nasceva viziata sia sul piano delle procedure urbanistiche adottate, sia sul piano dell’interesse della città, ancora una volta sacrificato a interessi particolari, finanziari e immobiliari. Lo scambio abbattimento delle cubature, minori infrastrutture a carico dei privati, 100 milioni di euro dal bilancio dello Stato impegnati dal Governo Gentiloni e, infine, il tempestivo emendamento del Pd in Parlamento per consentire fino al 20% di edilizia residenziale nelle strutture adiacenti agli stadi, hanno definito un pacchetto squilibrato a drammatico svantaggio dell’interesse pubblico. È un punto politico, non giudiziario“.
Si chiede un tempestivo intervento della Raggi.
Prosegue il deputato di LeU: “A febbraio scorso con la collega Cristina Grancio, coraggiosamente uscita dal Gruppo Capitolino M5S proprio sulla questione stadio, abbiamo depositato due interrogazioni all’assessore Montuori. Relative a procedure urbanistiche violate e sulla opaca catena societaria di James Pallotta, titolare della proprietà del business park nel quale lo stadio è inserito. Nonostante le sollecitazioni, nessuna risposta. Dato il coinvolgimento diretto del Campidoglio nelle indagini e i capisaldi dell’opera in discussione, chiediamo alla Sindaca Raggi di venire al più presto in aula Giulio Cesare a dire alla città cosa intende fare sul progetto a Tor di Valle”.