Roma (LaPresse) – “Nessuna strada a Roma sarà dedicata a Giorgio Almirante. Domani stesso presenterò una mozione a mia prima firma“. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi in un tweet notturno dopo la decisione del Consiglio Comunale capitolino di votare una mozione per intitolare una via al leader storico del Msi.
Un mare di polemiche
Moltissime polemiche si sono levate, appena è stata resa nota la decisione del Consiglio Comunale. Da parte di tante personalità del mondo della politica e di altri settori, sono arrivate parole di opposizione a questo provvedimento.
“Giorgio Almirante firmò nel 1938 il Manifesto della razza e collaborò alla rivista ‘La difesa della razza’. Nel 1944 Almirante firmava un manifesto in cui si decretava la fucilazione per tutti i partigiani che non avessero deposto le armi e non si fossero prontamente arresi. Per questo, e per molto altro, non posso immaginare di vivere in una città che intitola una strada o una piazza a quest’uomo“. Così Luca Montuori, assessore all’Urbanistica di Roma, su Facebook.
“Il M5stelle a Roma offende la memoria degli ebrei e dei partigiani che combatterono per la nostra libertà. In consiglio comunale, con l’eccezione di tre consiglieri, vota insieme a Fratelli d’Italia per intitolare una via al fascista Giorgio Almirante razzista e fucilatore di partigiani. Non è vero, come dice Alessandro Di Battista, che fascismo e antifascismo sono cose del passato. L’antifascismo è il fondamento della Costituzione Italiana e della nostra democrazia“. Lo scrive questa mattina su Facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana ed esponente di Liberi e Uguali.