MILANO (LaPresse) – La Basilicata è attenta alle politiche ambientali. Lo dichiara Luca Braia, Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della regione. “Non ci sono altri interessi da difendere. Se non quello dell’ambiente, degli agricoltori e dei cacciatori che vogliamo sempre più specializzati e formati“.
Le politiche agricole e ambientaliste della Basilicata.
Queste le dichiarazioni dell’assessore che è intervenuto a Matera alla Conferenza Programmatica Regioni Meridionali di ArciCaccia. Presenti anche i Comitati Regionali di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia coordinate dal presidente regionale lucano Alfonso D’Amato.
Si chiede una nuova legge sulla caccia.
“E’ sicuramente necessaria una nuova legge sulla caccia che riveda le organizzazioni territoriali. Per essere sempre più in simbiosi con l’ambiente e a difesa dell’agricoltura. Proseguiremo senza sosta e porteremo avanti le numerose azioni messe in campo con gli uffici Dipartimentali. Sia a quelle formative che a quelle legate al controllo delle specie invasive a partire dal cinghiale”. Lo dichiara l’assessore.
Il comitato tecnico faunistico.
Prosegue Braia: “Il Comitato tecnico faunistico dopo tanti anni è stato finalmente costituito e ha cominciato a operare con grande efficacia. Nella prossima settimana analizzerà le disposizioni sul calendario venatorio. Continueremo, inoltre, a rafforzare l’azione di dialogo con tutte le associazioni venatorie e ambientaliste presenti sul territorio“.
“L’auspicio è che si formi anche nella nostra regione un coordinamento di tutte le sette le associazioni dei cacciatori. Con i quali sino a oggi abbiamo molto ben operato. La disponibilità e l’ambizione della Regione e degli uffici è solo quella di operare bene per il settore. E di renderlo sempre più specializzato e regolamentato. Per condividere dunque l’impegno con tutte le associazioni ambientaliste che sono presenti sul territorio“.